Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Marlene Dietrich e Rimbaud riletti da Pierre Cardin
«Sotto quella forte e dirompente personalità con la quale si è imposta nel mondo intero come una vera star, si celava una donna docile ed anzi assai fragile. Essendole stato a lungo vicino, ho potuto sperimentarlo in molteplici occasioni. Siamo diventati amici, tant’è che poco prima che la malattia la colpisse avevamo ipotizzato di realizzare insieme un profumo a lei dedicato». Presenta così l’opera
Marlene is back il produttore Pierre Cardin, lo stilista trevigiano naturalizzato francese che in questi giorni ha visto andare in scena al teatro La Fenice di Venezia una sorta di monografia dedicata al proprio mecenatismo artistico. Dopo le tre date di Dorian Gray, questa sera alle 19 verranno infatti proposti altri due titoli del couturier con la direzione artistica del nipote Rodrigo Basilicati: lo spettacolo sulla diva tedesca Marlene Dietrich, già un successo internazionale, unitamente alla quasi anteprima di
Rimbaud Verlaine. Scritto e diretto da Cyrielle Clair, Marlene is back è un’opera che riporta, attraverso i ricordi dell’attrice interpretata in età matura, all’epoca della seconda guerra mondiale e del grande cinema hollywoodiano. Sul palco con la Clair anche l’attore Gérard Chambre. Nel secondo spettacolo Paul Verlaine e Arthur Rimbaud sono interpretati rispettivamente da Stephan Roche e Louis Le Barazer. L’opera di teatro musicale parla dell’incontro tra i due poeti «maledetti». Le musiche sono del padovano Daniele Martini.