Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Muore a 19 anni dopo la serata con gli amici Autopsia e inchiesta
Chioggia, malore o possibile assunzione di droghe
Una serata trascorsa SOTTOMARINA con gli amici, poi è tornata a casa. Il mattino dopo non si è più risvegliata. È giallo sulla morte di una ragazza di 19 anni, Anna Boscolo Berto, trovata senza vita dalla mamma a letto. Diverse le ipotesi ma solo l’autopsia potrà chiarire le cause della morte della giovane.
La serata trascorsa in compagnia, una festa a casa di amici. Poi è rientrata a casa e si è messa a letto. Il mattino seguente la mamma è andata nella sua stanza per svegliarla, ma Anna non rispondeva. Si è avvicinata e ha continuato a chiamarla. Ancora niente. Anna non respirava. La donna ha chiamato il 118 ma gli operatori del Suem al loro arrivo non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Un decesso che, finché non sarà eseguita l’autopsia, si presenta come un giallo. Anna Boscolo Berto aveva 19 anni e viveva a Sottomarina. Potrebbe essere stata stroncata da un malore ma gli investigatori non escludono altre piste, come l’assunzione di qualche sostanza rivelatasi letale.
Anna, una «ragazza d’oro», così la descrive chi la conosceva, aveva frequentato il primo anno all’università di Padova, dove si era trasferita e aveva trovato un lavoretto. Da qualche tempo era tornata a Sottomarina, nella casa dei genitori, dove si è consumato il dramma. Aveva tante passioni: alle superiori aveva partecipato al progetto «Scuola con più occhi» facendo radio, in passato aveva aderito a un gruppo di canto della parrocchia di San Martino e non si faceva mancare lo sport. Nel 2012 aveva partecipato ai Campionati mondiali di kickboxing in Slovacchia. «Una ragazza speciale, diversa dalle altre — la ricorda un’amica —. Una gentilezza come poche e sempre pronta ad ascoltare». «Tutto questo sembra un brutto sogno — dice un’altra conoscente —. Ci siamo sempre aiutate, spero che mi stia sempre vicino».
Nell’ultimo periodo, però, a detta degli amici Anna era un po’ diversa. Tutto è cominciato dopo la rottura con il fidanzato e da alcune nuove frequentazioni, diverse dalle amicizie di sempre. «Da qualche tempo vedeva persone poco raccomandabili — rivela un amico — che non l’hanno aiutata. Noi, la sua compagnia, abbiamo passato questi ultimi giorni a rimproverarla Potrebbero essere le stesse persone con le quali Anna ha trascorso la serata di lunedì e che in queste ore la polizia sta sentendo per ricostruire le sue ultime ore di vita. La giovane, che lascia i genitori e i fratelli, sarebbe rimasta a casa di amici prima di tornare e mettersi a letto, dove qualche ora più tardi è stata trovata senza vita. La polizia ha eseguito un lungo sopralluogo nella sua camera da letto e ha convocato la madre in commissariato a Chioggia per cercare di raccogliere quanti più elementi possibile a dare un senso alla tragedia.
Oggi il medico legale Giovanni Cecchetto eseguirà l’autopsia su disposizione del pm della Procura di Venezia Stefano Buccini. La 19enne potrebbe essere rimasta vittima di un malore nel sonno, ma non è escluso che possa aver assunto qualcosa durante la serata. Chi conosce Anna, comunque, sostiene che non abbia mai fatto uso di stupefacenti.
Qualche amico parla di un incidente. La giovane sarebbe stata vista cadere da una bicicletta poche ore prima del dramma e potrebbe aver battuto la testa. Non è escluso, dunque, nemmeno che possa essere questo ad aver provocato un possibile malore. La polizia sta indagando nel massimo riserbo e bisognerà aspettare l’esito dell’autopsia per avere una conferma.