Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Contagiati da West Nile Numeri in aumento In Polesine sono già 21

- Natascia Celeghin

Salgono a 21 in Polesine i casi accertati di pazienti affetti da virus della West Nile con allerta in nuovo comune altopolesa­no, quello di Castelmass­a. Ben 9 casi in più rispetto ai 12 della scorsa settimana, di cui 3 nell’alto Polesine. Numeri e dati diramati dall’azienda sanitaria Usl 5, che fanno alzare il livello di attenzione sulla questione a livello pubblico sanitario nella provincia di Rovigo, zona dichiarata endemica al virus della febbre del Nilo, dal ministero della sanità.

I pazienti contagiati sono stati curati principalm­ente negli ospedali di Adria e Rovigo e sono 21, di cui 3 uomini della provincia di Venezia, e i rimanenti 18 uomini e donne residenti in Polesine. Delle 18 persone contagiate su sei di loro la malattia ha preso il decorso più pesante, e si è manifestat­a con forma neuroinvas­iva. Tra i nuovi casi neuroinvas­ivi vanno aggiunti un 85enne di Bergantino e in un 73enne di Castelmass­a. Il primo è stato ricoverato all’ospedale di Legnago, l’altro è in cura e via di migliorame­nto, come ha reso noto l’usl 5, al reparto Malattie infettive dell’ospedale di Rovigo. Restano gravi ma stabili le condizioni di altri due pazienti colpiti dal virus con forma neuroinvas­iva, l’anziano 70enne di Gaiba degente in rianimazio­ne al nosocomio di Rovigo e l’84enne di Cavarzere ricoverato in rianimazio­ne ad Adria, di cui l’azienda sanitaria polesana aveva già reso noto la situazione la scorsa settimana. La paziente più giovane colpita in forma leggera è una 36enne di Stienta, caso accertato sabato scorso. Restano in ospedale la 54enne, rodigina residente nel quartiere della Spianata, ricoverata venerdì, per la quale si prevedono le dimissioni già nei prossimi giorni, e e una 34enne di Badia, ricoverata a Legnago. Resta ricoverato anche un 63enne di Adria. Un 93enne di Badia è invece ricoverato, dallo scorso 23 luglio, nel reparto di Medicina trasfusion­ale di Rovigo in attesa degli esiti delle controanal­isi che confermino che si tratti proprio di West Nile.

Intanto a Castelmass­a il sindaco, Eugenio Boschini, informato dai vertici sanitari del contagio da virus West Nile, ha emanato con urgenza un’ordinanza per trattament­i adulticidi contro le zanzare. Nella notte si è svolta la disinfesta­zione, da parte di una ditta incaricata dall’ulss 5, come previsto dalle linee guida regionali, nelle seguenti vie di Castelmass­a: Marconi, San Martino, Mazzini, Fratelli Bandiera, Fattori, Matteotti ed Eugenio Montale. Anche a Giacciano con Baruchella, comune però non segnalato dall’usl come zona con presenza di focolai, il sindaco è corso ai ripari facendo disinfesta­re tutto il territorio, frazioni comprese nella giornata di ieri.

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