Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cacciaviti celati nel reggiseno, denunciate
Nei guai due donne accusate di «Porto ingiustificato di arnesi da scasso»
Due cacciaviti lunghi ciascuno 33 centimetri, occultati in mezzo al reggiseno sotto la camicetta. Nel calzino, poi, un pezzo di bottiglia di shampoo tagliata e sagomata in modo da essere simile ad una lamina che di solito si utilizza per aprire le porte chiuse non a chiave ma con lo scatto. È con questo «necessaire» che due ragazze rom tra i 25 e i 30 anni che stanno nel Padovano sono state fermate dalla squadra mobile di Rovigo lunedì scorso attorno alle 13.30 in pieno centro, nella zona dei giardini delle Due torri.
L’atteggiamento delle due ragazze, così guardingo da non passare inosservato ad un occhio esperto, ha subito insospettito i poliziotti della mobile che a quel punto hanno deciso di intervenire ed hanno accompagnato le giovani in Questura per delle verifiche. L’intuizione s’è rivelata esatta, perché ha portato alla scoperta dei due cacciaviti nascosti nei reggiseni e della lamina artigianale occultata in un calzino. Si tratterebbe dell’occorrente «da manuale» per forzare le porte delle abitazioni e introdurvisi dentro per razziarle. Usando la bottiglia di shampoo tagliata per far scattare la serratura si opera con le buone. Ricorrendo ai due vistosi cacciaviti, con le cattive.
Per le due donne è scattata la denuncia per porto ingiustificato di arnesi da scasso. A loro carico, poi, il questore Fabio Cilona ha emesso un foglio di via dal Comune di Rovigo per la durata di tre anni, dato che le due rom risultano avere diversi precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Lunedì mattina, non distante dai giardini delle Due torri, c’è stato un tentato furto in abitazione. Al momento, però, non c’è nessun elemento che possa collegarlo alle due donne.