Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il patron biancoscudato a cuore aperto sulla prossima stagione
Bonetto svela il suo Padova «Salvezza e nuovo stadio»
Lo stadio, la permanenza nella categoria, la voglia di fare un passo alla volta nella giusta direzione. Roberto Bonetto si apre e si confessa, nel giorno della presentazione dell’iniziativa rivolta agli abbonamenti corporate riservati alle aziende. E la conferma che arriva è che non ci saranno spese pazze, almeno nel primo anno di B si cercherà di raggiungere la salvezza il prima possibile. Con uno spiraglio che resta aperto per il mercato di gennaio, quando si rivaluterà la situazione nel suo complesso e si deciderà come e se intervenire nuovamente.
Roberto Bonetto, è soddisfatto della risposta sugli abbonamenti corporate?
«Ne sono stati sottoscritti 90 sino a questo momento della stagione. Rispetto allo scorso anno ci sono stati progressi sostanziali sotto questo punto di vista. L’appoggio dell’ascom e delle aziende è importante per quello che facciamo e per sostenere il nostro lavoro».
Sviluppi sul nuovo stadio? «Padova ha bisogno di un nuovo stadio, di un’arena per la musica che potrebbero coesistere. Non sono incompatibili, ne ho parlato anche con ZED e credo si possa lavorare fianco a fianco. Abbiamo presentato il progetto di riqualificazione dell’area dell’euganeo, Ascom ci ha dato disponibilità a lavorare all’interno del retail park. Abbiamo superato il primo step ma la strada è molto lunga. C’è progettualità e la voglia di crescere passo dopo passo. Vogliamo mantenere la categoria e far crescere questa società ».
Calendari e campionati, ma che caos...
«Sono in contatto con il presidente Balata e ho cercato di capire con lui che sviluppi ci possano essere. Quello che posso dire è che la posizione della Lega di B è chiara. Il sistema non riesce a sostenere 22 squadre nella categoria, come Serie B chiediamo il blocco dei ripescaggi e un campionato a 20 squadre. Lo si diceva già lo scorso anno, lo chiediamo nuovamente adesso. Non voglio fare nomi, ma come fanno certe squadre a prendere Galabinov o Floro Flores se hanno avuto difficoltà a iscriversi?».
A proposito di Galabinov. E’ solo un sogno?
«Percepisce oltre 500mila euro di stipendio. Quelle cifre non le possiamo spendere. Il nostro obiettivo è fare bella figura e mantenere la categoria, poi se a gennaio fossimo in una posizione interessante di classifica, allora si potrebbero fare certi ragionamenti, così come se malauguratamente fossimo a rischio retrocessione. A quel punto magari ci comporteremmo in modo diverso».
Bologna – Padova bella vetrina...
«Non vedo l’ora di andare al Dall’ara. Abbiamo battuto il Monza e ci prendiamo questa passerella che nobilita il nostro lavoro. Abbiamo un gruppo consolidato, credo possa essere la nostra forza in un campionato complesso e logorante come quello di B». è una