Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il patron biancoscud­ato a cuore aperto sulla prossima stagione

Bonetto svela il suo Padova «Salvezza e nuovo stadio»

- Dimitri Canello

Lo stadio, la permanenza nella categoria, la voglia di fare un passo alla volta nella giusta direzione. Roberto Bonetto si apre e si confessa, nel giorno della presentazi­one dell’iniziativa rivolta agli abbonament­i corporate riservati alle aziende. E la conferma che arriva è che non ci saranno spese pazze, almeno nel primo anno di B si cercherà di raggiunger­e la salvezza il prima possibile. Con uno spiraglio che resta aperto per il mercato di gennaio, quando si rivaluterà la situazione nel suo complesso e si deciderà come e se intervenir­e nuovamente.

Roberto Bonetto, è soddisfatt­o della risposta sugli abbonament­i corporate?

«Ne sono stati sottoscrit­ti 90 sino a questo momento della stagione. Rispetto allo scorso anno ci sono stati progressi sostanzial­i sotto questo punto di vista. L’appoggio dell’ascom e delle aziende è importante per quello che facciamo e per sostenere il nostro lavoro».

Sviluppi sul nuovo stadio? «Padova ha bisogno di un nuovo stadio, di un’arena per la musica che potrebbero coesistere. Non sono incompatib­ili, ne ho parlato anche con ZED e credo si possa lavorare fianco a fianco. Abbiamo presentato il progetto di riqualific­azione dell’area dell’euganeo, Ascom ci ha dato disponibil­ità a lavorare all’interno del retail park. Abbiamo superato il primo step ma la strada è molto lunga. C’è progettual­ità e la voglia di crescere passo dopo passo. Vogliamo mantenere la categoria e far crescere questa società ».

Calendari e campionati, ma che caos...

«Sono in contatto con il presidente Balata e ho cercato di capire con lui che sviluppi ci possano essere. Quello che posso dire è che la posizione della Lega di B è chiara. Il sistema non riesce a sostenere 22 squadre nella categoria, come Serie B chiediamo il blocco dei ripescaggi e un campionato a 20 squadre. Lo si diceva già lo scorso anno, lo chiediamo nuovamente adesso. Non voglio fare nomi, ma come fanno certe squadre a prendere Galabinov o Floro Flores se hanno avuto difficoltà a iscriversi?».

A proposito di Galabinov. E’ solo un sogno?

«Percepisce oltre 500mila euro di stipendio. Quelle cifre non le possiamo spendere. Il nostro obiettivo è fare bella figura e mantenere la categoria, poi se a gennaio fossimo in una posizione interessan­te di classifica, allora si potrebbero fare certi ragionamen­ti, così come se malaugurat­amente fossimo a rischio retrocessi­one. A quel punto magari ci comportere­mmo in modo diverso».

Bologna – Padova bella vetrina...

«Non vedo l’ora di andare al Dall’ara. Abbiamo battuto il Monza e ci prendiamo questa passerella che nobilita il nostro lavoro. Abbiamo un gruppo consolidat­o, credo possa essere la nostra forza in un campionato complesso e logorante come quello di B». è una

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Promozione La gioia di Roberto Bonetto nel giorno della promozione

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