Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Etra guarda alle aggregazioni e punta a un patto con Vicenza
Levorato: «Gli studi preliminari sono già pronti»
Continuità. È questa CITTADELLA la parola d’ordine per Etra e i 75 Comuni che fanno parte del consorzio della multiutility. Ieri i sindaci hanno confermato come presidente del Consiglio di gestione Andrea Levorato (Pd), alla guida dell’organo operativo dal 2015.
L’ultimo passo, dopo la nomina del consiglio di sorveglianza (il 2 agosto scorso) è quindi compiuto ed Etra torna operativa al 100%. Le aggregazioni con le altre consorziate del territorio, obiettivo al quale Levorato sta lavorando dal giorno del suo primo insediamento, sono la prima questione da affrontare. Già l’anno scorso un sondaggio nel bacino di Etra spingeva nella direzione del patto diffuso sul territorio su costi e gestione.
Il progetto con Alto vicentino Ambiente, nonostante alcune perplessità tra i vicentini, rappresenta il primo passo di Etra per ingrandirsi e pensare anche a un patto con Aim. La benedizione ufficiale per la gestione integrata di acqua e rifiuti era arrivata anche dal presidente della Regione Luca Zaia, tenendo conto del fatto che Etra si trova a gestire un vicino ingombrante come Hera. «Prima di tutto dobbiamo affrontare con serietà il processo aggregativo, su cui sono già stati preparati studi preliminari – dice Levorato - I successi raggiunti dalla società ci daranno la spinta propulsiva necessaria per fronteggiare la vera sfida».
La sfida Etra deve confrontarsi con il colosso Hera