Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Piano periferie, «congelati» i fondi A rischio il recupero del Maddalena
Doccia fredda dal governo, Bimbatti e Avezzù attaccano: «Gravissima perdita»
Il sogno del recupero del Maddalena sbiadisce ancora una volta. A metterlo a rischio questa volta un emendamento al decreto «Milleproroghe» approvato dal Senato, che sposta di due anni, cioè al 2020, i finanziamenti previsti dal bando ministeriale per la riqualificazione delle periferie. Proprio quel bando che avrebbe dovuto portare a Rovigo i 13 milioni e mezzo di euro per il rilancio del quartiere Commenda, con la trasformazione dell’ex ospedale, la riapertura del vicino parco e la sistemazione di diverse strade.
Una doccia gelata per l’amministrazione comunale che solo la settimana scorsa, dopo mesi di incertezze, aveva annunciato il via libera definitivo al progetto. Non è infatti la prima volta che la riqualificazione si trova ad un passo dell’affondare. Nei mesi precedenti il continuo conflitto tra il Comune ed i proprietari del Maddalena, le imprese Cefil e Reale, aveva fatto pensare ad uno stop definitivo del progetto, impossibile senza l’accordo con i privati. Poi, a sorpresa, è emerso un punto d’incontro. Il Comune ha accettato di comperare gli immobili a 2 milioni e 600 mila euro e di rinunciare alla compartecipazione economica dei privati. Cambiamenti che hanno portato ad un ridimensionamento degli interventi inizialmente previsti, per un totale di 13,5 milioni di euro. Un risultato rivendicato con orgoglio dal sindaco della Lega Massimo Bergamin. Ora però l’emendamento firmato da due senatori della Lega, Daisy Pirovano e Massimiliano Romeo, ed approvato dalla maggioranza parlamentare composta da Lega e Movimento 5 Stelle rischia di mettere tutto in crisi. Prima di entrare in vigore il decreto «Milleproroghe» dovrà comunque essere approvato dalla Camera a settembre.
«Si prospettano tempi bui con questo Governo di dilettanti allo sbaraglio - è il commento di Paolo Avezzù, Forza Italia, presidente del consiglio
La scelta romana
Un emendamento di Lega e M5S posticipa al 2020 i finanziamenti promessi ai comuni
comunale - Auspico che prevalga il buonsenso e che, quando il decreto arriverà alla Camera, si rimedi a questa ingiustizia. La speranza è l’ultima a morire». Una preoccupazione condivisa dal vicesindaco Andrea Bimbatti, di Forza Italia. «La sospensione del bando rappresenterebbe una gravissima perdita per Rovigo - dichiara - Fermare la riqualificazione avrebbe ricadute negative e comporterebbe uno spreco enorme di risorse, energie e dei sacrifici fatti in questi anni. Auspico che i rappresentanti politici del nostro territorio a Roma possano fare squadra per sostenere il programma di riqualificazione del Maddalena».