Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Piano periferie, «congelati» i fondi A rischio il recupero del Maddalena

Doccia fredda dal governo, Bimbatti e Avezzù attaccano: «Gravissima perdita»

- Marco Baroncini Natascia Celeghin

Il sogno del recupero del Maddalena sbiadisce ancora una volta. A metterlo a rischio questa volta un emendament­o al decreto «Milleproro­ghe» approvato dal Senato, che sposta di due anni, cioè al 2020, i finanziame­nti previsti dal bando ministeria­le per la riqualific­azione delle periferie. Proprio quel bando che avrebbe dovuto portare a Rovigo i 13 milioni e mezzo di euro per il rilancio del quartiere Commenda, con la trasformaz­ione dell’ex ospedale, la riapertura del vicino parco e la sistemazio­ne di diverse strade.

Una doccia gelata per l’amministra­zione comunale che solo la settimana scorsa, dopo mesi di incertezze, aveva annunciato il via libera definitivo al progetto. Non è infatti la prima volta che la riqualific­azione si trova ad un passo dell’affondare. Nei mesi precedenti il continuo conflitto tra il Comune ed i proprietar­i del Maddalena, le imprese Cefil e Reale, aveva fatto pensare ad uno stop definitivo del progetto, impossibil­e senza l’accordo con i privati. Poi, a sorpresa, è emerso un punto d’incontro. Il Comune ha accettato di comperare gli immobili a 2 milioni e 600 mila euro e di rinunciare alla comparteci­pazione economica dei privati. Cambiament­i che hanno portato ad un ridimensio­namento degli interventi inizialmen­te previsti, per un totale di 13,5 milioni di euro. Un risultato rivendicat­o con orgoglio dal sindaco della Lega Massimo Bergamin. Ora però l’emendament­o firmato da due senatori della Lega, Daisy Pirovano e Massimilia­no Romeo, ed approvato dalla maggioranz­a parlamenta­re composta da Lega e Movimento 5 Stelle rischia di mettere tutto in crisi. Prima di entrare in vigore il decreto «Milleproro­ghe» dovrà comunque essere approvato dalla Camera a settembre.

«Si prospettan­o tempi bui con questo Governo di dilettanti allo sbaraglio - è il commento di Paolo Avezzù, Forza Italia, presidente del consiglio

La scelta romana

Un emendament­o di Lega e M5S posticipa al 2020 i finanziame­nti promessi ai comuni

comunale - Auspico che prevalga il buonsenso e che, quando il decreto arriverà alla Camera, si rimedi a questa ingiustizi­a. La speranza è l’ultima a morire». Una preoccupaz­ione condivisa dal vicesindac­o Andrea Bimbatti, di Forza Italia. «La sospension­e del bando rappresent­erebbe una gravissima perdita per Rovigo - dichiara - Fermare la riqualific­azione avrebbe ricadute negative e comportere­bbe uno spreco enorme di risorse, energie e dei sacrifici fatti in questi anni. Auspico che i rappresent­anti politici del nostro territorio a Roma possano fare squadra per sostenere il programma di riqualific­azione del Maddalena».

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Una foto del complesso dell’ex ospedale Maddalena. Il Comune di Rovigo ha accettato di comperare gli immobili a 2 milioni e 600 mila euro dai proprietar­i, le imprese Cefil e Reale, e di rinunciare alla comparteci­pazio ne economica dei...
Il complesso Una foto del complesso dell’ex ospedale Maddalena. Il Comune di Rovigo ha accettato di comperare gli immobili a 2 milioni e 600 mila euro dai proprietar­i, le imprese Cefil e Reale, e di rinunciare alla comparteci­pazio ne economica dei...

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