E il Carroccio «avverte» il sindaco non allineato

E la Lega avverte i sindaci avversari. Accade a Spresiano ed è la conferma di quanto ormai sia diventata totale la guerra sul futuro di Asco Holding. Nel consiglio comunale dell’altra sera, in cui si doveva decidere in che misura applicare il diritto di recesso per il pacchetto di azioni della Holding, fra gli 11 presenti i 3 esponenti leghisti, che fanno parte della maggioranza di centrodestra, hanno votato contro la proposta del sindaco, Marco Della Pietra. Fra questi anche l’assessore neoeletta Sabrina Cipriani, verso cui, allarga le braccia il sindaco, «non posso non assumere la decisione che si può immaginare». Il messaggio al sindaco giunge dalle alte sfere del Carroccio, ambiente politico di riferimento di controllo di Asco Holding. La cui governance è ormai da molti mesi contestata da Della Pietra, assieme ad un’altra decina di sindaci. Al punto di chiedere (invano) la convocazione di assemblee straordinarie e di denunciare, alla fine, al Tribunale delle imprese di Venezia, gli stessi vertici della holding con l’accusa di aver arrecato danni, in base all’articolo 2409 del codice civile, al patrimonio che appartiene ai cittadini. «Un voto contrario in democrazia ci sta – spiega Della Pietra – ma sarebbe stato opportuno discuterne prima. Non arrivare la sera del consiglio con dichiarazioni di voto a sorpresa nella mia stessa maggioranza e con la certezza, fra l’altro, che questo avrebbe fatto uscire un rappresentante di quella parte politica dalla giunta. Se doveva essere un avvertimento non ne comprendo la ragionevolezza». Anche perché la manovra fallita di mettere in difficoltà Dalla Pietra non intiepidirà certo a questo punto le intenzioni del sindaco di continuare con le azioni legali contro il Cda.

Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano tra i più critici in Asco Holding