Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Morta a 19 anni, la pista dello sballo: amici indagati

-

A tradire Anna è stata la voglia di sperimenta­re qualcosa di «nuovo», ma pericoloso, spinta forse dalla voglia di non sfigurare davanti a quei due amici, con uno dei quali aveva avviato una relazione. Amici pericolosi, noti alle forze dell’ordine in quanto assuntori di stupefacen­ti, che hanno trascinato nel baratro Anna Boscolo Berto, la 19enne di Chioggia morta lunedì mattina per un’intossicaz­ione da metadone e Xanax, cocktail fatale. Ora i due amici rischiano grosso: il padrone di casa, il 22enne F.R., è stato iscritto sul registro degli indagati per i reati di morte come conseguenz­a di un altro delitto e di omissione di soccorso; quest’ultimo reato è stato contestato anche al 20enne L.S., il nuovo fidanzato di Anna.

Sono state le indagini del commissari­ato di Chioggia a chiarire che cosa è successo quella sera. Anna e i due amici erano stati fuori fino a tardi, poi sono tornati a casa di uno dei due. Ed è lì che hanno ingurgitat­o il cocktail, che probabilme­nte le ha causato un arresto cardiaco perché il suo corpo non è stato in grado di reggerlo. I poliziotti hanno infatti trovato nell’abitazione e nel garage del ragazzo, che sono stati perquisiti, quattro flaconcini vuoti di metadone e una confezione di Xanax, un farmaco a base di benzodiaze­pina. Ma sono poi stati gli stessi due ragazzi ad ammettere che insieme all’amica avevano assunto le sostanze. D’altra parte il corpo non presentava segni di lesioni che potessero far ipotizzare una causa di morte diversa. L’autopsia eseguita ieri pomeriggio dal medico legale padovano Giovanni Cecchetto, su incarico del pm Stefano Buccini, ha poi escluso sia qualsiasi legame con la caduta in scooter di sabato scorso – ipotizzato da alcuni amici, forse per cercare di allontanar­e la tragica verità – sia eventuali malformazi­oni o malattie congenite: l’esito degli esami tossicolog­ici arriverà solo tra qualche settimana, ma gli inquirenti non si aspettano sorprese.

Il reato di morte come conseguenz­a di un altro delitto è quello classico che viene contestato allo spacciator­e che causa il decesso del proprio cliente. Quanto all’omissione di soccorso, secondo la ricostruzi­one della polizia di Chioggia i due ragazzi avrebbero percepito che Anna aveva dei sintomi di grave malessere, ma non hanno chiamato i soccorsi in tempo: forse avrebbero potuto salvarla. (a. zo.)

 ??  ??
 ??  ?? Tragica fine Anna Boscolo Berto, morta lunedì mattina
Tragica fine Anna Boscolo Berto, morta lunedì mattina

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy