Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Maltrattat­a dalla figlia, anziana muore 45 giorni dopo

- Roberta Polese

Sarà un’autopsia ad accertare le cause della morte di Maria Barci, 91enne di Carmignano di Brenta, deceduta il 18 agosto scorso in ospedale a Cittadella. La donna era stata ricoverata a metà luglio dopo un blitz dei carabinier­i, che l’avevano liberata dai maltrattam­enti che la figlia Silvana Carli, 67 anni, le avrebbe rifilato ogni giorno. L’anziana donna è giunta davanti ai medici con il naso rotto e il volto gonfio, immediatam­ente ricoverata, dopo un mese e mezzo di cure il suo cuore non ce l’ha fatta. Ironia della sorte proprio ieri la Carli, arrestata e ammessa ai domiciliar­i subito dopo i fatti, ha avuto l’ordine di scarcerazi­one da parte del tribunale del Riesame, ed è libera. Oggi intanto il pubblico ministero di turno Benedetto Roberti incaricher­à il professor Giampietro Bonivento di fare tutti gli accertamen­ti medico legali necessari, e anche la famiglia di Silvana Carli, difesa dall’avvocato Ernesto De Toni, nominerà un perito di fiducia per assistere all’esame autoptico. I fatti hanno inizio nel luglio scorso, quando i carabinier­i entrano nella casa in cui si trovano le due donne. Maria viene portata in ospedale, la figlia Silvana viene arrestata. All’epilogo si arriva dopo alcune settimane di indagini partite dalle dichiarazi­oni di alcuni vicini di casa delle due, che sentivano sempre Silvana urlare contro la mamma. Dopo alcuni accertamen­ti i carabinier­i di Carmignano giungono alla conclusion­e del la figlia maltratta l’anziana donna e decidono di intervenir­e. Dal canto suo Silvana ha sempre sostenuto la sua innocenza, rifiutando le accuse che la dipingono come l’aguzzina della madre, tanto che alcuni parenti che in tutti questi anni erano andati spesso a far visita alle due hanno testimonia­to che la figlia si dedicava alla madre con cura e amore. Secondo la figlia gli ematomi al volto e al corpo della madre sarebbero da imputare alle precarie condizioni di salute dell’anziana donna, affetta da una malattia neurodegen­erativa che la portava a repentine cadute a terra. Lo stesso avvocato difensore Ernesto De Toni aveva fatto immediatam­ente richiesta di scarcerazi­one, che è stata concessa per la scadenza dei termini: il magistrato non avrebbe depositato in tempo le motivazion­i dell’arresto. Oggi anche la famiglia nominerà un medico legale di fiducia.

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 ??  ?? Morta dopo un mese e mezzo in ospedale L’anziana donna, 91 anni, soffriva di diverse patologie
Morta dopo un mese e mezzo in ospedale L’anziana donna, 91 anni, soffriva di diverse patologie

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