Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nessun dietrofront dopo le polemiche Stasera Moggi al Festival dello Sport
Nessuna marcia indietro. Luciano Moggi, stasera alle 21, sarà in piazza Vittorio Emanuele II a presentare il suo libro-autobiografia «Il pallone lo porto io». Nonostante le pesanti polemiche dei giorni scorsi, Moggi resta opite d’onore all’interno del «Rovigo Sport Festival» che continuerà fino a domani.
A scatenare il malcontento i trascorsi di Moggi, ex direttore sportivo coinvolto nello scandalo noto come «Calciopoli» per i condizionamenti sugli arbitri. Una vicenda dalla quale né è uscito tra assoluzioni e prescrizioni, venendo però radiato a vita dalla Federazione gioco calcio. Fin dall’annuncio della sua presenza diversi cittadini e politici hanno manifestato la propria contrarietà, fino a travolgere anche la politica locale.
Se il vicesindaco con delega allo Sport, Andrea Bimbatti, ha da subito difeso l’invito a Moggi (il Comune organizza il Festival insieme a Panathlon, Coni e varie associazioni, con sponsor la municipalizzata energetica Asm-set), anche esponenti della maggioranza consiliare hanno preso le distanze.
«Mi pare almeno inopportuno invitare come esempio ai giovani per uno sport pulito chi per anni ha inquinato il calcio italiano» ha commentato il presidente del consiglio comunale Paolo Avezzù, iscritto a Forza Italia come Bimbatti. Una posizione sostenuta anche dal consigliere della Lega Fabio Benetti. «L’ amministrazione civica ha scelto uno dei protagonisti della pagina più buia del calcio italiano. Ritengo che avremmo potuto sfruttare al meglio questa opportunità».
Critiche che il vicesindaco continua a respingere. «Moggi è stato chiamato a raccontare una vicenda negativa del calcio italiano — conclude — Lo scopo è capire come lo scandalo abbia potuto infangare i valori caratteristici dello sport, aiutandoci a comprendere certi meccanismi ed a non ripeterli».