Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
West Nile, sesta vittima Disinfestazione record
Ci sarebbe una sesta vittima del West Nile: un 90enne. In più i contagi continuano a crescere, a una media di 10 al giorno in Veneto, così la Regione ha predisposto un piano straordinario di disinfestazione.
Ci sarebbe una sesta vittima del West Nile in Veneto, dopo i due anziani morti nel Veronese, i due deceduti nel Padovano e la 74enne malata di cancro spirata a Treviso. L’ultimo esito fatale del virus avrebbe colpito un novantenne, ma la notizia deve ancora essere ufficializzata. Proprio il dilagare dell’infezione, che registra in media dieci casi al giorno — e quindi sono superati anche i 105 segnalati solo martedì da Palazzo Balbi —, ha spinto la giunta Zaia a predisporre un Piano straordinario di disinfestazione a tappeto, provincia per provincia e Comune per Comune.
Con uno stanziamento tra i 400mila e i 500mila euro e la collaborazione dell’istituto superiore di Sanità, da inizio settembre la Regione avvierà l’opera simultanea e omogenea di contrasto alle zanzare Culex pipiens, vettori del West Nile, ricorrendo a ditte specializzate. Con le quali i dirigenti del Dipartimento di Prevenzione si incontreranno la prossima settimana, per mettere a punto i dettagli dell’operazione. Si partirà dalle tre province più colpite, Padova, Verona e Rovigo. «I monitoraggi effettuati in queste settimane e le indicazioni degli esperti vanno in un’unica direzione — dice Luca Coletto, assessore alla Sanità — quella di intervenire radicalmente. Ed è ciò che faremo. La disinfestazione riguarderà sia le zanzare adulte che le larve, in modo da produrre effetti immediati e sul quadro futuro, poiché la causa prima del fenomeno, una stagione con clima tropicale molto caldo e umido, potrebbe ripetersi. Procederemo in tempi stretti, con decreti dirigenziali, ai quali seguirà una delibera di giunta. Con un secondo atto — aggiunge Coletto — porremo in capo alla Regione il coordinamento di tutti gli interventi. Sulla base delle leggi statali e dello specifico Piano nazionale, la disinfestazione è di competenza dei Comuni, che però non intendiamo lasciare soli». La Regione programmerà dunque la disinfestazione, che sarà seguita sul campo dai tecnici della Prevenzione, e metterà a frutto l’esperienza dell’azienda Zero per ottenere risparmi attraverso
”
Coletto Non lasciamo soli i Comuni, il via a settembre
la gestione degli acquisti del materiale necessario in forma centralizzata. E per predisporre un contrattobase con le previsioni di spesa e i tempi di attuazione del Piano straordinario. «Alla luce dell’andamento dei contagi umani e delle richieste di aiuto giunte dai Comuni, abbiamo deciso di passare alle maniere forti», chiude l’assessore alla Sanità.
«Tutto ciò è legato anche alle nostre pressioni — osserva Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Pd e componente della commissione Sanità — in queste ore abbiamo presentato un’interrogazione al governatore Luca Zaia per chiedere come mai non sia stata avviata per tempo un’adeguata prevenzione, in particolare il trattamento anti-larvale, atta a scongiurare contagi e decessi. E ora Coletto annuncia un Piano straordinario di disinfestazione che partirà a settembre. Mi pare un’ammissione di colpa, tardiva, di chi ha sottovalutato il problema e doveva invece intervenire ad aprile, eliminando le larve».