Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Violenze domestiche: una ogni tre giorni
I carabinieri hanno registrato un aumento delle liti tra le mura di casa
Quasi cento liti familiari da inizio anno, praticamente una ogni due giorni. La fotografia dei rapporti tesi dentro le mura domestiche è stata fatta dai carabinieri del comando provinciale di Padova. Da gennaio 2018 sono stati 94 gli interventi che, confrontati ai 78 dello stesso periodo dell’anno passato, denotano un preoccupante incremento.
In prevalenza si tratta di episodi che hanno come vittime mogli, compagne, i genitori per lo più anziani e in alcuni casi anche i figli minorenni. Le denunce arrivate all’arma mostrano come i fatti più gravi si concentrino a Padova e nella prima periferia urbana con 35 episodi nel 2017 e 36 nell’anno in corso, seguiti a breve distanza dalla zona delle terme con 27 casi sia nel 2017 sia nel 2018. La situazione nell’alta Padovana mostra un incremento importante: ai 9 casi del 2017, si contrappongo i 25 nel 2018. L’area della provincia più tranquilla è quella della Bassa e della Saccisica. Nell’estense ci sono stati 5 episodi nel 2017 e 4 nello stesso lasso di tempo del 2018, solo due quelli nel piovese. Il maggior numero di reati è commesso da cittadini di nazionalità italiana (48 nel 2017 e 55 nel 2018), rispetto agli stranieri (30 nel 2017 e 39 nel 2018). In città il dato è in controtendenza rispetto alla provincia con gli stranieri coinvolti che superano gli autoctoni: 20 i padovani e 15 i non italiani nel 2017, 17 i padovani e 19 stranieri nel 2018.
Spesso sono i figli a subire le ire dei genitori. Tra il gennaio e l’agosto dell’anno passato i minori coinvolti sono stati 19, mentre il dato nel 2018 si è già attestato sui 24 casi. Anche gli arresti sono in crescita: 13 nel 2017 e 21 nel 2018. Identico l’incremento per le denunce passate da 65 a 73. Due i provvedimenti più frequenti, in primis l’allontanamento dalla casa familiare e poi il divieto di avvicinarsi alla vittima delle violenze.
Nel 2017 gli allontanamenti sono stati 28, tre in più rispetto all’anno in corso. La fascia media di età coinvolta è quella tra i 35 e i 55 anni. L’arma dei Carabinieri ha predisposto nella sede di via Rismondo un’apposita sala in collaborazione con l’associazione «Soroptimist» a disposizione di tutte le persone che si ritengono vittima di una qualsiasi forma di violenza.