Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bimbatti sul caso Moggi «Telenovela senza senso Coni, nessun patrocinio»
«Mettiamo fine alla telenovela». Così Andrea Bimbatti, vicesindaco con delega allo Sport, prova a scrivere la parola fine alla querelle esplosa per la presenza di Luciano Moggi, ex dirigente sportivo coinvolto nello scandalo sulla corruzione di arbitri e dirigenti sportivi noto come «Calciopoli», come ospite al «Rovigo Sport Festival», la manifestazione dedicata agli atleti ed alle loro discipline che ha occupato il centro storico dal 21 al 23 agosto.
Moggi, nonostante sia uscito da «Calciopoli» tra assoluzioni e prescrizioni, è ancora oggi radiato a vita dalla Federazione del Calcio. Per questa ragione in diversi avevano criticato la sua presenza. La polemica era persino uscita dai confini di Rovigo, con il Coni nazionale che aveva specificato sul proprio account Twitter di non aver mai patrocinato la manifestazione nonostante la presenza del logo del comitato olimpico sulla locandina dell’evento. «Nessuno ha chiesto il patrocinio al Coni e nessuno lo ha dato — specifica Bimbatti — Il Coni ha solo collaborato per la presentazione delle squadre e l’animazione dei bambini in piazza». Anche il sindaco Massimo Bergamin, rientrato da poco dalle ferie estive, non condanna l’invito di Moggi deciso dal suo vicesindaco. «Non sono stati invitati a Rovigo criminali ergastolani — lo difende Bergamin — C’è stata una festa bellissima con tre belle serate». Ma la satira potrebbe non essere ancora conclusa. «Ho ricevuto delle rassicurazioni dal vicesindaco di Rovigo, ma ora è tutto nelle mani del nazionale — spiega Gianfranco Bardelle, presidente regionale del Coni — Nei prossimi giorni decideranno se muoversi per vie legali. Sicuramente la notizia ha fatto scalpore».