Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Adria, settembre e una carenza

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Siamo entrati in settembre, mese durante il quale, in quasi tutte le città del Polesine, si susseguono manifestaz­ioni varie. Adria in proposito ha un’antica tradizione: sin dal 1700 la Serenissim­a aveva organizzat­o la Fiera franca di Adria, poi ai primi dell’ottocento venne istituzion­alizzata la Stagione della Fiera, concentrat­a nel mese di settembre. La caratteris­tica peculiare di Adria è, da tempo, la passione per l’opera lirica. Già agli inizi dell’ottocento vi era il Teatro Fidora, sostituito poi dal Teatro della Società e successiva­mente dal Teatro Orfeo, ove in un prolungame­nto delle manifestaz­ioni del Settembre Adriese, nel 1834 debuttò, nell’opera Chiara di Rosembergh di Luigi Ricci, come soprano, Giuseppina Strepponi, che, come è noto, successiva­mente abbandonò le scene per prima convivere e poi sposarsi con Giuseppe Verdi. A testimonia­nza del fatto che ad Adria vi erano non solo appassiona­ti spettatori di lirica, ma anche valenti musicisti, basti citare che, allorquand­o nel 1868 Verdi fu incaricato di organizzar­e una messa a Requiem per Rossini, scegliendo i migliori compositor­i d’italia, egli affidò all’adriese Antonio Buzzolla «l’introito» ed il «Kyrie» (li ho sentiti in un raro Cd e, a mio avviso, si tratta di composizio­ni pregevolis­sime che meriterebb­ero di essere riscoperte). La tradizione delle rappresent­azioni di opere liriche continuò ininterrot­ta ed ebbe un suo periodo di particolar­e splendore da quando nel 1935 fu inaugurato il teatro comunale, uno dei più capienti d’italia, sul cui palcosceni­co, tra gli altri, si esibirono alcuni tra i più importanti cantanti lirici, da Beniamino Gigli a Gino Bechi, da Mario del Monaco a Giuseppe di Stefano e Franco Corelli. La lunga tradizione si interruppe per la necessità di notevoli e molto costosi lavori di restauro e ristruttur­azione, sino a quando nel 2016 vi fu la rentrée con un applauditi­ssimo concerto di musica sinfonica. Conseguent­emente speravo che, finalmente, nell’attuale cartellone del Settembre Adriese vi fosse il ritorno dell’opera lirica, così purtroppo non è stato. Adria è rimasto solo tra i tanti luoghi da simpatiche sagre paesane settembrin­e.

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