Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cappelletti, mediano per caso «Bisoli ha sorpreso pure me»
Il difensore a centrocampo con Verona e Venezia: «E ci ho preso gusto...»
Sono circa le 15 di domenica 25 agosto. Pierpaolo Bisoli chiama la riunione tecnica che precede Hellas Verona-padova, prima di campionato. E legge la formazione: tutti si aspettano Jeremie Broh titolare e invece ecco la sorpresa: Daniel Cappelletti dal primo minuto a centrocampo. Per l’ennesima volta l’allenatore spariglia le carte sul tavolo e fa «all-in». La mossa funziona e Bisoli tira dritto, tanto che col Venezia accanto a Pulzetti c’è ancora Cappelletti.
Cappelletti, ma davvero non si aspettava di giocare a Verona?
«Fino a tre ore prima della partita, non avevo minimamente il sentore che potessi essere scelto, non c’erano state prove in settimana, neppure a porte chiuse».
Come l’ha presa?
«Il ruolo mi piace. Molto più di quello di difensore».
Si vede in questa posizione stabilmente in futuro?
«Il mister ha sottolineato di avermi messo in quel ruolo per la mia forza fisica e per la mia capacità di copertura. Mi mancano ancora i tempi del ruolo, quelli li potrò imparare strada facendo».
Col Venezia ha fatto meglio che a Verona, è d’accordo?
«Direi che non fa una grinza. A Verona non ho neppure avuto il tempo di rendermi conto di quello che stava accadendo. Col Venezia sapevo che molto probabilmente avrei giocato ancora lì e avevo sentito di più la pressione. È strano, di solito non la soffro particolarmente, ma sabato è stato diverso».
Bisoli, insomma, ha spiazzato anche lei...
«Per certi versi è stato un azzardo, ma solo lui poteva fare una mossa simile. È stato coraggioso, è una sua caratteristica e penso che i risultati lo abbiano premiato. Poi spero di migliorare ancora e di diventare un centrocampista in tutto e per tutto».
Ma è vero che quando cominciò a giocare era un trequartista?
«E’ vero, col tempo mi sono abbassato ma agli albori ero quasi un attaccante».
Centrocampista per tre volte soltanto in carriera. Ed erano tutti derby...
«E’ vero. Ma ne manca solo uno».
Le manca Padova-cittadella...
«Mi sono segnato quella data sul calendario. Non potete immaginare quanto aspetti quella partita, la vorrei giocare a tutti i costi e magari anche segnare. E visto che un paio di gol di solito a stagione li faccio...»
A proposito di gol. Ravanelli ne ha fatti due, lei ne ha sfiorato uno, Capelli ha segnato alla prima partita ufficiale di Coppa Italia...
«Sì, di testa ce la caviamo bene, è un’arma importante anche per vincere le partite. Con il Venezia ci sono andato vicino, spero di gonfiare la rete presto».
Salvezza e basta?
«E’ giusto che sia così. Poi, se verranno altre cose più avanti, ci sarà tutto il tempo per toglierci qualche soddisfazione».