Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ortombina: «Ha saputo creare un brand» Rizzuto: «L’università perde un amico»
«G rande musicista e uomo di profonda cultura fu Claudio Scimone. Meglio e prima di tutti ha compreso l’importanza di un brand della musica veneta e proprio da questo è partito per tutto il mondo con un progetto di altissimo valore culturale. Cosa che ha fatto sempre, fino all’ultimo. Per tutti è un bell’esempio di impresa culturale, esempio al quale deve guardare chiunque operi nella cultura in Veneto». È il ricordo di Fortunato Ortombina, sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia. «È per me un grandissimo dolore perché se ne va un carissimo amico con cui ho condiviso gli anni più belli della mia carriera artistica – dichiara il sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, Cecilia Gasdia - l’avevo personalmente ingaggiato per la prossima stagione del Filarmonico. Lascerà un grande vuoto, nel mio cuore e in quello della famiglia artistica della Fondazione». Messaggi di cordoglio arrivano anche dal mondo delle istituzioni. «Perdiamo un leone della musica, ambasciatore insuperabile della cultura veneta nel mondo», scrive il Governatore Luca Zaia. «L’università perde con lui un grande amico, legato da un rapporto di affetto e stima sinceri che abbiamo voluto esprimere con il conferimento della laurea ad honorem il 17 aprile 2012», dichiara il rettore dell’università di Padova Rosario Rizzuto.