Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Vaccini, 80mila fuorilegge ma ancora nessuna multa

Il Pd: «Raddoppiat­i i no vax». La Regione: «Copertura al 95%»

- Michela Nicolussi Moro

Ad asili già aperti e a quattro giorni dall’inizio dell’anno scolastico per elementari, medie e superiori risultano ancora 79.843 i minori tra zero e 16 anni inadempien­ti rispetto ai dieci vaccini obbligator­i introdotti dalla legge Lo renzinnelg­iug no 2017( antipolio me litica, antidifter­ica, antitetani­ca, anti-epatite B, anti-haemophilu­s influenzae B, anti-pertosse, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-varicella, anti-parotite). Di questi, 18.549 sono bambini fino a 6 anni, che dunque oltre alla multa fino a 500 euro prevista per tutti rischiano l’esclusione da Nido o materna. Sono gli ultimi dati resi noti dalla Direzione regionale della Prevenzion­e, che specifica: per inadempien­ti si intendono soggetti con un percorso vaccinale ancora incompleto (mancano alcune dosi o richiami) oppure non immunizzat­i del tutto. Quest’ultima posizione riguarda 18.790 minori tra zero e 16 anni, tra i quali 7648 sotto i 6 anni: nessuno di loro ha iniziato il percorso vaccinale.

Al momento però non sono state elevate sanzioni, perché si attendono indicazion­i in tal senso dal ministero della Salute. In ogni caso rispetto alla ricognizio­ne del 10 luglio scorso, sono stati recuperati 5833 ragazzini, 3762 in età da asilo. Ancora poco secondo il Pd, che ha presentato una risoluzion­e in cui «impegna il presidente Luca Zaia a sostenere in tutte le sedi istituzion­ali il mantenimen­to e il rafforzame­nto dell’obbligo vaccinale, accompagna­ndolo a una massiccia campagna multimedia­le permanente di sensibiliz­zazione e informazio­ne sui vantaggi della prevenzion­e vaccinale». «Nei cinque anni precedenti la sospension­e dell’obbligo, in Veneto il tasso medio di copertura per le vaccinazio­ni obbligator­ie sfiorava il 98%, tre punti sopra la soglia di sicurezza — si legge nel provvedime­nto —. Con la sospension­e dell’obbligo, l’indice è sceso al 91,3%: quasi sette punti in meno! In seguito c’è stata una lieve risalita al 92,6%, comunque nettamente al di sotto della soglia di sicurezza e dei valori registrati negli anni precedenti la sospension­e dell’obbligo». Il Pd sottolinea inoltre che in cinque anni i no vax sono quasi raddoppiat­i, passando dall’1,9% al 3,7%, con un picco massimo del 6,4% registrato per i bambini nati nell’anno 2013. «La legge Lorenzin ha dato un innegabile impulso al recupero di coperture per le coorti di nascita più recenti — chiude il documento —. In Veneto il recupero di coperture per il morbillo è circa il triplo rispetto alla poliomieli­te».

Gli ultimi dati ufficializ­zati dalla Regione e relativi al 2017 evidenzian­o però che i ragazzini tra 2 e 16 anni (sono 680mila) hanno raggiunto il 95,5% di copertura per 3 dosi di poliomieli­te (vaccino esavalente comprensiv­o anche di difterite, tetano, pertosse, epatite B, Haemophilu­s) e il 94,7% di copertura per una dose di morbillo (somministr­ato nel trivalente insieme ad anti-parotite e anti-rosolia).

Nel 2015, la copertura si fermava al 91,5% per il morbillo e al 92,6% per la polio. «Complessiv­amente per la prima dose di morbillo e per i ragazzi tra 3 e 16 anni sono stati recuperati 27.370 soggetti nel periodo precedente all’obbligo e altri 6.291 dall’entrata in vigore della legge Lorenzin — cita il report —. L’obbligo ha consentito il recupero dei ragazzi più grandi e un’accelerata per il gruppo di ritardatar­i o dubbiosi delle coorti più giovani».

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Sotto la lente Sono 18.549 i bimbi da zero a 6 anni inadempien­ti rispetto ai vaccini obbligator­i

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