Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Biennale, «geometrie dello Spirito» Tre architetti a confronto sul sacro
Stefano Boeri, Mario Botta, Matthias Sauerbruch e il cardinal Gianfranco Ravasi in un confronto tra architettura e spiritualità, dall’emozione alla conoscenza. Per celebrare la prima partecipazione della Santa Sede alla Biennale Architettura 2018, il «Cortile dei Gentili» - dipartimento del Pontificio Consiglio della Cultura per il dialogo tra credenti e non credenti - organizza a Venezia il 21 settembre «Geometrie dello Spirito», giornata nell’ambito dei Meetings on Architecture della Biennale. Due le iniziative. Alle 14.30, alle Tese dell’arsenale (ingresso col biglietto della Biennale), «Babele o Gerusalemme?» vuole essere un momento di riflessione partendo da «Vatican Chapels», il padiglione della Santa Sede allestito alla Fondazione Cini sull’isola di San Giorgio Maggiore, a cura di Francesco Dal Co, ispirato dal modello della «cappella nel bosco» costruita nel 1920 da Gunnar Asplund nel Cimitero di Stoccolma: «L’architettura - marca Dal Co - vive nella luce, sotto il sole e la pioggia. Da qui la scelta di “costruire” le cappelle, luoghi d’accoglienza». Lo spazio sacro, la natura e le città saranno al centro del dibattito tra i tre maestri dell’architettura Boeri, Botta, Sauerbruch (l’architetto dell’m9 a Mestre) e Ravasi, con la partecipazione del presidente della Biennale Paolo Baratta. Modera la giornalista Concita De Gregorio. «Vogliamo poi offrire – spiega Laurent Mazas del Pontificio Consiglio della Cultura - un evento aperto alla città». È gratuito il concerto di Fabrizio Von Arx col suo Stradivari Madrileno del 1720, alle 18.30 nella Basilica di San Giorgio: da Bach a Paganini, da Vivaldi a Piazzolla.