Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Berti: «Ridimensio­nare le richieste venete» No compatto della Lega

- di Martina Zambon

L’onda lunga delle dichiarazi­oni del pentastell­ato Stefano Buffagni sull’autonomia veneta «troppo spinta» e «irrealizza­bile» ha provocato una cascata di reazioni. Con il governator­e Luca Zaia in testa seguito a ruota da un Carroccio a ranghi serrati. L’ex capogruppo del M5s a Palazzo Ferro Fini Jacopo Berti, nelle ore in cui esplodeva la polemica aveva dichiarato: «Diciamo che sono d’accordo con Mario Bertolissi quando dice che il Veneto rischia di fare la figura di chi siede a tavola, ordina tutto il menu ma non riesce a finire neppure l’antipasto. Fuor di metafora, credo che chiedendo tutto si rischi di non ottenere niente». Secondo Berti, portare a casa infrastrut­ture, istruzione e ambiente equivarreb­be a strappare «il 90% delle risorse in ballo».

La risposta della Lega alle bordate degli alleati di governo non si fa attendere. «Buffagni deve spiegare meglio cosa intende se dice che 23 materie sono troppe: questa musica l’ho già sentita. - esordisce Zaia - Se qualcuno vuole limitare i diritti che la Costituzio­ne dà lo dica subito perché la Costituzio­ne parla di 23 materie e i veneti non ne chiederann­o una in meno, del resto mi risulta che Buffagni non abbia neppure visto le carte del Veneto perché non sono a sua disposizio­ne».

Praticamen­te in contempora­nea esce anche il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Nicola Finco che affonda il colpo: «Buffagni dovrebbe ricordare che lo scorso 22 ottobre il Movimento 5 Stelle che lui rappresent­a ha votato per il sì». E segue un distillato emblematic­o del rapporto a due velocità fra Lega e M5s su Roma e sui territori: «O i grillini usano due pesi e due misure, uno per il livello locale e uno per Roma, - conclude Finco - oppure i consiglier­i e i parlamenta­ri M5s veneti dovrebbero prendere una posizione e ribadire quanto scelto anche da loro undici mesi fa». E a dar manforte a Zaia suona la carica anche la cavalleria dei parlamenta­ri della Lega che scrivono: «L’autonomia è un traguardo fondamenta­le del Contratto di Governo. Sosteniamo il governator­e Luca Zaia e del ministro Erika Stefani». In una giornata segnata dal silenzio totale(o quasi) del M5s veneto, il deputato veneziano Alvise Maniero smorza i toni: «Il procedimen­to per richiedere maggiore autonomia è previsto dalla Costituzio­ne. Ed è una legittima aspirazion­e. Inutile discutere sul numero di materie, meglio ragionare su quali siano più efficaci con una gestione territoria­le».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy