Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Centro congressi, il prezzo sale di 4 milioni
Tanto ha chiesto la Vittadello visto che i costi erano stati stimati nel 2014
Avanti tutta con il centro congressi. L’altra sera, il sindaco Sergio Giordani, il presidente della Camera di Commercio Antonio Santocono e quello della Provincia Enoch Soranzo hanno confermato la volontà, malgrado i malumori di alcune categorie economiche, di proseguire la realizzazione dell’opera.
D’altronde, sul retro della Fiera, i lavori paiono finalmente entrati nel vivo. E sarebbe insensato, oltre che rischioso dal punto di vista legale, fare marcia indietro proprio adesso che, dando retta al countdown all’ingresso del cantiere, mancano 370 giorni all’inaugurazione della struttura progettata dall’archistar giapponese Kengo Kuma e aggiudicata alla Vittadello Spa.
La notizia, però, è soprattutto un’altra e riguarda l’azienda di Limena. La Vittadello, che ad agosto 2014 ha sottoscritto il contratto con Fiera Immobiliare (stazione appaltante dell’opera controllata al 100% da Comune, Camera di Commercio e Provincia), ha infatti chiesto ai soci pubblici un extra di 4 milioni di euro rispetto ai 20 con cui, quattro anni fa, aveva vinto la gara. Un surplus dettato dal fatto che, secondo la Vittadello, il ritardo accumulato negli ultimi 48 mesi non sarebbe dipeso da lei, bensì da due ragioni in particolare: il vano tentativo dell’allora sindaco Massimo Bitonci di inserire anche l’auditorium all’interno del centro congressi; e l’improvvisa scoperta della presenza di 4mila tonnellate di amianto da rimuovere dal cantiere. La richiesta di 4 milioni di euro in più è quindi finita sulla scrivania di Maurizio Pirazzini, presidente di Fiera Immobiliare nonché segretario generale della Camera di Commercio. E nelle prossime settimane toccherà a lui, ovviamente d’accordo con Giordani, Santocono e Soranzo, decidere se esaudirla o contestarla. Intanto Franco Pasqualetti, vicepresidente sia dell’ascom che della stessa Camera di Commercio, puntualizza: «Il centro congressi è un’opera fondamentale, ma va immediatamente fatto un bando per individuare un gestore che sia in grado di farlo vivere». (d.d’a.)