Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ancora un assalto alla sala slot
La scorsa notte un rapinatore solitario in azione nel locale di viale Porta Po Tramortita da un pugno una giovane dipendente. Bottino da 60 mila euro
Un ingresso improvviso e inaspettato, forse avvenuto in contemporanea con l’uscita dell’ultimo cliente, poi l’assalto che ha fruttato 60.000 euro. Questo lo scenario attorno al quale stanno lavorando i carabinieri della Compagnia di Rovigo e del Nucleo investigativo per la rapina alla «Mega sala Vlt» di viale Porta Po avvenuta attorno alle 5 di ieri mattina.
Ad agire un solo malvivente. Non armato, con le mani coperte da guanti e col viso mascherato. Ha strattonato e colpito con un pugno una dipendente 22enne dell’europa dell’est, in quel momento era l’unica nel locale e ha rubato quanto ha potuto dileguandosi.
La giovane è stata trovata attorno alle 5.20 all’interno della sala, svenuta per terra, dal personale di servizio ed è stata portata in ospedale dove gli sono state riscontrate lesioni guaribili in pochi giorni.
Quando è avvenuta la rapina la «Mega sala Vlt» di viale Porta Po, tra il ponte del Bassanello e l’incrocio della piscina comunale, era chiusa all’ingresso di nuovi clienti dalle 2. Ma i giocatori già all’interno stavano continuando le loro puntate in attesa del colpo fortunato, una prassi in voga in molte sale di questo tipo durante le ore notturne.
Per gli inquirenti è improbabile che uno dei giocatori abbia atteso che il locale si svuotasse, tra le 4.30 e le 5 ed andasse a mascherarsi per poi entrare in azione. Il tutto col rischio di essere immortalato a viso scoperto dalle telecamere interne di videosorveglianza della sala Vlt.
Ieri mattina i carabinieri hanno sentito tutti i dipendenti dell’attività di viale Porta Po, eseguendo i rilievi col Reparto scientifico. Al vaglio dei militari dell’arma le immagini delle telecamere della «Mega sala Vlt» e quelle di sorveglianza del Comune, nella speranza di arrivare all’identità dell’assalitore che forse era atteso all’esterno da un complice per la fuga.
Diverso quanto accaduto a metà dicembre 2016, quando uno sconosciuto mise a segno una rapina a mano armata da 10.000 euro ai danni della stessa attività. Un malvivente con accento italiano, col viso coperto da un passamontagna e armato di pistola, mise a segno il «colpo» poco dopo le 20 dopo aver puntato l’arma contro una dipendente e ricevuto l’incasso della giornata, dandosi poi a una rapida fuga.
La «Mega sala vlt» a fine aprile 2017 è poi stata oggetto di una tentata rapina, sventata con due arresti dai carabinieri.