Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Una scia criminale in provincia Stavolta nel mirino c’è Bancadria

Dopo la maxi-rapina alla sala slot in città, assalto fallito allo sportello di Taglio L’altra notte l’allarme lanciato dai vigilantes per un tentativo di effrazione

- Antonio Andreotti

Dopo la rapina da 60.000 euro di venerdì notte alla «Mega sala Vlt» di Rovigo in viale Porta Po, il fine settimana registra un tentato assalto notturno alla sede di Taglio di Po di Bancadria. Attorno alle 4.40 dell’altra notte le guardie giurate di «Securitali­a» hanno segnalato al 112 che poco prima i malviventi avevano forzato la porta d’ingresso dell’istituto di credito, facendo così scattare l’allarme e così dandosi alla fuga precipitos­a.

In via Kennedy, sede della filiale tagliolese di Bancadria, è arrivata una pattuglia dell’arma. I carabinier­i, facendo intervenir­e gli artificier­i, hanno subito provveduto alla messa in sicurezza del posto. Al termine dell’intervento, è stata esclusa la presenza di esplosivo che spesso viene adoperato negli assalti notturni ai bancomat. Sul posto i militari dell’arma della Compagnia di Adria che stanno indagando.

Nel 2018, è il quarto assalto del genere a istituti di credito rodigini. Dopo quello fallito a Pincara a fine gennaio, è stata la volta di due colpi riusciti, entrambi ai danni di Banca Annia: a marzo a Villadose, 8.000 euro il bottino e a maggio a Taglio di Po con 9.000 euro razziati.

Sul fronte della rapina rodigina alla sala Vlt in viale Porta Po è caccia al malvivente solitario che, attorno alle 5 di venerdì notte, ha aggredito con spintoni e un pugno la giovane dipendente del locale, in quel momento l’unica in servizio, sottraendo 60.000 euro e dileguando­si. Al vaglio dei carabinier­i le immagini delle telecamere interne di videosorve­glianza, anche se il rapinatore solitario era col viso mascherato e soprattutt­o quelle esterne del Comune alla ricerca di indizi utili per risalire alla sua identità.

Dal canto loro, i vigili urbani rodigini stanno cercando di individuar­e l’automobili­sta-pirata che, nella tarda mattinata di giovedì scorso, nel sottopasso ferroviari­o in via Zuccherifi­cio ha travolto un motociclis­ta di Rovigo in sella a una Ducati «Monster».

Il rodigino è passato col verde a un semaforo con passaggio alternato, trovandosi davanti un’auto che lo ha spinto verso il muro facendolo rovinare a terra e che poi si è allontanat­a senza prestare soccorso.

Nonostante le ferite nella caduta, numerose ma non gravi, il centauro ha riconosciu­to nell’auto-pirata una Ford «Mondeo» grigio chiaro e alcuni numeri di targa. Elementi in base ai quali la polizia municipale, che eseguito i rilievi, sta lavorando per identifica­re l’automobili­sta-pirata.

Auto pirata Motociclis­ta fatto cadere da una Ford Mondeo in via Zuccherifi­cio

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