Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Festeggia la patente e muore in moto Francesco De Paoli è stato travolto da un’ottantenne a Vigodarzere
Un lutto profondo che ha scioccato il paese dove il giovane era conosciuto e benvoluto un po’ da tutti.
La tragedia che ha colpito Vigodarzere domenica pomeriggio ha lasciato un vuoto incolmabile tra i parenti e gli amici di Francesco De Paoli, 18enne coinvolto in un incidente stradale mentre era in sella alla sua Ktm.
A provocare il fatale tamponamento una distrazione di un’anziana di 80 anni che era alla guida di una Fiat Punto grigia. Per i rilievi sono intervenuti gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Piove di Sacco, mentre il Suem, arrivato con un’ambulanza, ha tentato di rianimare il giovane e di trasportarlo in ospedale a Padova dov’è stato constatato il decesso.
Lo schianto è avvenuto all’incrocio tra via Roma e via Verdi: il 18enne stava imboccando il sottopasso quando si è trovato la strada sbarrata dall’utilitaria che non avrebbe rispettato una precedenza.
La donna è stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio colposo, l’alcol test ha dato esito negativo.
La data dei funerali non è ancora stata stabilita. Francesco De Paoli aveva appena iniziato l’ultimo anno al Duca D’aosta, il liceo per le scienze umane che ha anche l’indirizzo economico e sociale.
Due le sue grandi passioni, il calcio e appunto la moto. Ironia del destino, in questi giorni aveva rinunciato ad andare in vacanza con un amico perché aveva appena conseguito la patente per guidare la sua moto da cross.
Figlio unico, viveva coi genitori Walter e Natalina che sono molto attivi in parrocchia. «Non si parla d’altro in paese - racconta un’amica di famiglia - domenica era andato a trovare gli zii e a mostrargli la patente, è morto a un chilometro dalla loro abitazione. Quel punto della strada è pericolosissimo e sono anni che accadono incidenti di tutti i tipi. Si parlava di fare una rotonda».
Francesco aveva compiuto 18 anni lo scorso 25 gennaio: in tanti lo ricordano per il sorriso e per la simpatia. «Era sempre pronto alla battuto e aveva un cuore d’oro», scrivono su Facebook gli amici.