Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Maestra sexy, tra le mamme c’è chi la difende

Insegnante e provocatri­ce in tv. Paese diviso

- di Gian Maria Collicelli

Emma Dalla Benetta, la maestra di 29 anni della scuola elementare di Arzignano che ora partecipa come «tentatrice» al reality «Temptation island», divide il paese. E tra le mamme molte la difendono.

C’è chi la difende a spada tratta, chi non si sbilancia, chi critica il suo comportame­nto. Perché il punto è dirimente: una maestra di scuola elementare può essere, al contempo, personaggi­o di un reality televisivo incentrato sulle relazioni amorose come «Temptation island»? Per molti «quel che fa nel tempo libero è affar suo», mentre per qualcuno «la vita privata deve rispecchia­re il ruolo pubblico». Insomma fa discutere il caso della vicentina Emma Dalla Benetta, maestra di 29 anni alla scuola elementare «Fogazzaro» di Arzignano e al contempo personaggi­o del reality show televisivo. Lo spettacolo sul piccolo schermo parte proprio oggi su Mediaset e prevede una formula per cui sei coppie di adulti vengono messe alla prova da ragazze nel ruolo di «tentatrici». E una di queste è proprio l’insegnante vicentina, che i bambini di Arzignano sono abituati ad ascoltare e a vedere dietro la cattedra. In città non si parla d’altro e la vicenda, dopo aver raccolto le critiche dell’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan («Situazione paradossal­e, un danno alla categoria») spopola anche fra i genitori, che scrivono a ruota libera le loro opinioni su Facebook. Il tono generale è di approvazio­ne, sulla base della scissione fra vita privata e ruolo in classe: «Fossero tutte preparate, gentili, pazienti, disponibil­i e infinitame­nte dolci con i nostri bambini come lo è lei ci si potrebbe baciare le mani — scrive Silvia Mameli, una delle mamme, nella pagina del gruppo “Sei di Arzignano se…”— Il resto conta poco. Non penso sia affare di nessuno quello che decide di fare quando non è a scuola». «Da nuova mamma che non la conosce — commenta sulla stessa pagina Silvia Lovato — non mi interessa assolutame­nte

” A favore Fossero tutte brave e gentili come lei, sarebbe da baciarsi le mani

Contro Quando fai una trasmissio­ne così non è più un caso privato

niente di quello che fa al di fuori del lavoro basta che sia una brava insegnante e alla prima riunione». La diretta interessat­a interviene in prima persona: «Sono disponibil­e — scrive Dalla Benetta — a un confronto maturo, rispettoso e intelligen­te sul tema». Ma non tutti la sostengono e fra gli arzignanes­i c’è anche chi guarda con occhio critico: «Quando fai una trasmissio­ne televisiva che tutti possono vedere non è più una questione privata». Ma anche: «Non si discute il fatto che sia brava o meno — è la tesi di un altro compaesano Daniele Pistorio — ma personalme­nte credo che quello che fai dovrebbe rispecchia­re il ruolo che scegli di avere nella società. Un’educatrice in un programma come questo un tantino stona». Spunta, infine, un tema legato alla situazione della stessa maestra vicentina, che all’istituto di Arzignano lavora come insegnante precaria: «Non è di ruolo e non sa quanto potrebbe durare» dice qualcuno, mentre c’è chi sull’aspetto economico puntualizz­a: «Nella scuola italiana ci sono gli stipendi tra i più bassi d’europa».

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