Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bimbo di otto anni cade in bici travolto e ucciso dallo scuolabus

La bici nuova, gli amici che passano, la caduta. La donna ricoverata in ospedale

- Priante

Il piccolo seguiva la mamma in bici lungo la pista ciclabile, lo scuolabus li ha affiancati. A quel punto Martin, otto anni, ha perso il controllo e la sua bici nuova è finita sotto le ruote del mezzo pesante che lo ha ucciso. Bambini sotto choc, madre ricoverata.

Una stradina stretta che attraversa San Martino di Lupari, cittadina del Padovano al confine con la provincia di Treviso. Il sole che batte, il vociare allegro degli alunni che escono dalla vicina scuola elementare. E, all’improvviso, l’urlo straziante di una donna. Subito è il caos. I piccoli iniziano a piangere, i genitori li trascinano via a forza, alcune maestre li riportano indietro, verso l’istituto: «Non guardate, bambini».

Nella stradina resta uno scuolabus giallo, fermo. L’autista, un cinquanten­ne del paese che lavora per una ditta di Mogliano che ha in appalto il servizio di trasporti degli scolari, scende. È sconvolto. Ai residenti della zona che accorrono richiamati dalle grida, prova a spiegare: «Non l’ho visto. Ho solo sentito il “crac” del caschetto che si rompeva sotto le ruote...».

Un bimbo di otto anni è morto così, ieri poco dopo mezzogiorn­o, investito dallo scuolabus sul quale viaggiavan­o quindici studenti di prima e seconda media. Si chiamava Martin Fior, faceva la terza elementare.

La mamma, come tutti i giorni, era andata a prenderlo a scuola e lui si era infilato il caschetto ed era salito sulla sua bicicletti­na. Dall’istituto a via Pasinato sono cinque minuti di passeggiat­a: la donna a piedi, il figlio che pedalava accanto, e intorno la schiera dei compagni di classe, tutti in fila sulla ciclabile che costeggia la strada stretta, a senso unico. Di solito, lo scuolabus neppure passa di lì ma proprio ieri un cantiere aveva costretto l’autista a variare itinerario.

Quando il mezzo gli è sfilato accanto, Martin si è voltato. Forse per guardare i bambini più grandi seduti dietro ai finestrini o forse voleva solo assicurars­i che gli amichetti lo vedessero in sella alla sua bici bianca. Ha sbandato, perdendo l’equilibrio. Ed è caduto a terra, finendo con la testa sull’asfalto. Le ruote posteriori dello scuolabus l’hanno centrato in pieno.

La madre, Oanh Thi Luong - una giovane vietnamita che con il marito abita a poche centinaia di metri da lì - ha lanciato un grido che è rimbombato tra le case e le palazzine del centro. L’hanno sentito tutti: i negozianti, i clienti dei bar, le mamme che abitano nel quartiere e che stavano preparando il pranzo mentre aspettavan­o i figli di ritorno da scuola. «Abbiamo cercato di portarla via ma lei non si spostava - racconta una di loro - voleva restare con il suo bambino. Quando sono arrivati i soccorsi, ripeteva che dovevano ridargliel­o, che in un modo o nell’altro Martin doveva tornare in vita».

In via Pasinato è arrivato anche il papà, Denis, mentre a poca distanza atterrava un elicottero. I medici, però, non potevano più fare nulla: il piccolo era già morto.

La donna si è sentita male. L’hanno portata in ospedale a Cittadella, dove è ricoverata in stato di choc, sotto sedativi. Nella casa della famiglia Fior, a due passi dal municipio di San Martino di Lupari, ieri pomeriggio era rimasto solo il fratellino di Martin, accudito da una zia. Non sa nulla, di ciò che è successo.

«Li ho sposati io, nel dicembre del 2009», ricorda il sindaco, Gerry Boratto. «Pareva la famiglia Mulino Bianco: felici, sempre sorridenti. Ciò che è accaduto è terribile e lascia sconvolta l’intera la comunità».

La procura di Padova ora aprirà un’inchiesta per omicidio stradale ed è probabile che il conducente finirà sul registro degli indagati. Un atto dovuto, visto che un testimone avrebbe già confermato la caduta accidental­e del bambino. «È un autista esperto - assicura il sindaco che lavora con noi da molti anni. Lo scuolabus avanzava lentamente, a una decina di chilometri orari, e il conducente non poteva prevedere una simile disgrazia». Le indagini sono affidate alla polizia municipale di San Martino di Lupari.

San Martino di Lupari

Tragedia lungo la pista ciclabile, il piccolo è finito tra le ruote del mezzo pesante che in genere fa un altro tragitto

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 ??  ?? Il mezzoLa polizia municipale di San Martino di Lupari (Padova) mentre esegue i rilievi sul luogo dell’incidente
Il mezzoLa polizia municipale di San Martino di Lupari (Padova) mentre esegue i rilievi sul luogo dell’incidente

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