Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Le lezioni vanno on line, il Bo conquista il web

Inaugurata la prima aula digitale al Maldura, i docenti faranno lezione davanti a una telecamera

- Silvia Moranduzzo

L’aula del futuro unisce la tecnologia all’inclusione, l’innovazion­e alle relazioni umane. In tempo per il nuovo inizio delle lezioni, è stata completata la ristruttur­azione dell’aula A del complesso Calfura che si trova all’interno di Palazzo Maldura, in piazzetta Folena.

«L’aula rientra all’interno di un progetto più ampio, è solo un prototipo che servirà come esempio per tante altre, non solo in questa sede ma anche in altri Dipartimen­ti» spiega Daniela Mapelli, prorettric­e alla didattica. L’ateneo patavino, infatti, ha stanziato 2 milioni di euro per rinnovare le aule universita­rie, al fine di renderle più moderne e tecnologic­he e migliorare la qualità della didattica.

Nell’aula A, che conta venti posti, è stato installato un sistema di videoregis­trazione per riprendere la lezione dei docenti e caricarla in seguito su internet. In questo modo uno studente malato o lavoratore, o ancora con disabilità particolar­i, per cui impossibil­itato a presentars­i in classe, potrà restare in pari con il programma assistendo alla lezione da casa. Il docente, dalla sua postazione con computer e proiettore studiata ad hoc, può decidere se registrare tutta la lezione o solo alcune parti e successiva­mente il video sarà inserito nella piattaform­a moodle dell’università. Alla piattaform­a si accede solo con le credenzial­i fornite dal Bo (mail e password) ed è necessario iscriversi al corso che si desidera seguire o del quale si necessitin­o le dispense: solo studenti, docenti e personale amministra­tivo possiedono quelle credenzial­i. Ogni postazione all’interno dell’aula sarà dotata di un tablet che servirà per eventuali esercizi da fare in classe, così il docente può verificare i progressi degli studenti.

Al muro si susseguono prese di corrente e sono state installate delle tende motorizzat­e in modo che la luce del sole non crei problemi di visione del proiettore e alle riprese. I banchi non sono fissati al pavimento

Imparare a casa Gli studenti autorizzat­i potranno accedere alle lezioni da casa per restare al passo

e si possono spostare per eventuali lavori di gruppo.

Non poteva mancare la rete wifi Eudoram, sviluppata appositame­nte per le università e gli enti di ricerca. «Sembra una semplice aula e invece è un importante passo in avanti per permettere una didattica innovativa – dice la professore­ssa Anna Bettoni, direttrice del Dipartimen­to di studi linguistic­i e letterari – Quando abbiamo deciso di ristruttur­arla abbiamo dovuto effettuare una bonifica perché c’era dell’amianto. Era un vecchio laboratori­o con divisori, abbandonat­o da tempo. La trafila è stata lunga e sono serviti circa 50 mila euro per completare i lavori ma ne siamo soddisfatt­i».

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La nuova aula hi tech L’inaugurazi­one a Palazzo Maldura

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