Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Manca un po’ l’ossigeno» Due malori, un vestito tipico e tanti selfie sul tetto veneto

E Giorgetti arriva a piedi a Malga Ciapela

- Ma. Bo.

Le lacrime ROCCA PIETORE (BELLUNO) di Gidoni mentre parla delle mille difficoltà delle sue montagne e l’eco del Silenzio che risuona tra le cime, mentre viene deposta la corona di fiori in onore dei Caduti della Grande Guerra. Ma anche i consiglier­i imbacuccat­i in piumini e berretti e Zaia che implora al microfono: «Qua manca l’ossigeno, siamo in tanti, la stanza è piccola, si può aprire una finestra?». No, sono tutte sigillate.

Sono molti gli scatti che saranno

” Siamo in tanti, la stanza è piccola, si può aprire una finestra?

conservati nell’album speciale del consiglio regionale «più alto d’europa», passibile d’essere battuto forse solo da qualche consesso tibetano. Ospiti della società proprietar­ia della funivia (che ha pagato anche il ricco buffet con gamberi in tempura e gnocchetti alle cime di rapa, costolette di cervo e «Foresta Nera» al cucchiaio), molti consiglier­i hanno preferito arrivare ai piedi della Marmolada già domenica sera, dormendo in hotel. Quelli della Lega, come sempre, hanno «fatto gruppo». Quelli del Pd, come noto, dopo una riflession­e in stile «mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?» hanno infine optato per quest’ultima soluzione. Sfoggio di coraggio per Luca Zaia, che nonostante la temperatur­a sotto zero si è concesso a un paio di interviste in spadina, Roberto Ciambetti ha indossato l’immancabil­e cappello da alpino mentre ha rischiato grosso Maurizio Conte: si è presentato con un vestito tipico di rara eleganza, ma l’aveva comprato a Levico, dagli acerrimi nemici trentini. Forse non era l’occasione più adatta per sfoggiarlo.

Pioggia di selfie sulla fantastica terrazza panoramica, poi puntualmen­te riversati dai consiglier­i sui loro profili social: con bandiera, senza bandiera, da soli, in coppia, in team. L’alta quota (la terrazza a Punta Rocca segna 3.265 metri) ha però giocato pure qualche brutto scherzo, si sono segnalati lievi malori per Alessandro Montagnoli e Sonia Brescacin mentre Gabriele Michielett­o, Luciano Sandonà e Pietro dalla Libera hanno preferito non salire proprio e prendere parte al consiglio in videoconfe­renza, dal «campo base» allestito a Rocca Pietore.

Il vicepresid­ente dell’assemblea Massimo Giorgetti, ex alpino, ha voluto raggiunger­e Malga Ciapela a piedi, in segno di rispetto per i Caduti, attraverso i Serrai di Sottoguda. Anche Elena Donazzan, nonostante qualche acciacco post operatorio, non ha mollato un centimetro, salendo fino a Punta Rocca. L’occasione è stata propizia anche per «un brindisi tra le nuvole» al segretario generale del consiglio, Roberto Valente, che proprio ieri ha compiuto gli anni. Auguri.

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