Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Caso-fattoria, M5S e Pd all’attacco del patron Zoccarato e del sindaco silente
Movimento 5 Stelle (M5S) pronto a portare il nuovo caso-fattoria in consiglio comunale. Ivaldo Vernelli censura le esternazioni di Claudio Zoccarato e le reazioni di Massimo Bergamin, al quale il patron della «Fattoria», dal palco della festa per i vent’anni del centro commerciale, si è rivolto direttamente dicendogli: «Pensa che hai il Comune dove ci sono dipendenti che andrebbero presi a calci nel sedere. Qui alla Fattoria non troverebbero posto neanche a fare la pulizia del parcheggio. Una vergogna che dopo un anno e mezzo non ho ancora il permesso di costruire per l’ampliamento» come testimoniato da un video.
«Io sto con i lavoratori del Comune — sottolinea Vernelli, capogruppo M5S a Palazzo Nodari — I dipendenti rispondono ai dirigenti e non può essere un portatore di interessi a decidere cosa debba essere fatto.
Questo episodio conferma l’urgenza che questa amministrazione cessi prima possibile, servono sindaci e figure ineccepibili, che non si facciano intimorire dalle pressioni».
Sudditanza secondo Andrea Borgato. «Una città inchinata a una zona commerciale — commenta il consigliere del Pd (Gruppo Bachelet) — Questa l’immagine che emerge dopo la reprimenda del patron della “Fattoria” contro il personale del Comune, col sindaco e Paolo Avezzù, presidente del Consiglio, silenti e accondiscendenti. Una figuraccia indecorosa». E per Borgato pessima figura pure per Zoccarato. «Se aveva motivi specifici e legittimi di lamentela doveva essere preciso, consentendo a chi di dovere di rispondere nel merito. Invece ha scelto l’invettiva generica e generalizzante contro una categoria».
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