Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Buffi, ironici travolgenti, i cani-icona di Erwitt
Saltano, si pavoneggiano, giocano, si fanno immortalare nelle pose più strane ma anche in quelle più seriose, viaggiano on the road, sono fedeli accompagnatori o dame di compagnia, rendono ogni momento quotidiano speciale. Ma soprattutto sono buffi e ironici, di una simpatia travolgente. Perché «I cani sono come gli umani, solo con più capelli», come recita il titolo della mostra alla Casa dei Carraresi di Treviso, che espone oltre ottanta scatti del franco-americano Elliott Erwitt, tra i più importanti fotografi contemporanei. Classe 1928, entrato nel 1953 a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos, Erwitt è noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche e assurde di tutti i giorni e proprio ai cani ha dedicato spesso la sua attenzione, catturandone il lato più irriverente. Curata da Marco Minuz - organizzata da Suazes, in collaborazione con Fondazione Cassamarca di Treviso e Magnum Photos - la mostra (fino al 3 febbraio 2019) raccoglie una sorprendente selezione di fotografie in un percorso dagli anni cinquanta ai giorno nostri, immagini realizzate dal punto di vista degli amici a quattro zampe, con l’obiettivo ad altezza di fido. Pose ottenute, a volte, da Erwitt suonando, poco prima di fotografare, una trombetta. (Ve.tu.)