Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bar migliori d’italia: sette sono veneti

La classifica del Gambero Rosso premia i top tra Padova, Venezia, Vicenza, Lonigo

- Antonino Padovese

Imigliori bar d’italia sono tre e si trovano a Firenze, Torino e Roma. Ma la classifica della Guida Bar d’italia del Gambero Rosso (curatrice Marina Savoia, direttrice Laura Mantovano) dice che, dopo la Lombardia, è il Veneto la regione che conta più locali al vertice della graduatori­a con tre «tazzine» e tre «chicchi». Le tazzine sintetizza­no il giudizio complessiv­o sul locale che dipende da vari fattori come l’offerta, il servizio, l’ambiente e l’igiene. I chicchi si riferiscon­o alla qualità del caffè inteso come bevanda; a seconda del grado di bontà vengono assegnati uno, due o tre chicchi. E il Veneto conferma tutti i locali premiati nell’autunno dello scorso anno con il massimo dei voti.

I bar migliori, per gli ispettori del Gambero Rosso si trovano sia nelle città capoluogo di provincia come Padova, Venezia e Vicenza sia in una cittadina come Lonigo, ai piedi dei Colli Berici. Qui è stato premiato con tre «tazzine» e tre «chicchi» «Il Chiosco», un bar-pasticceri­a che presenta sia un’offerta di lievitati, paste e monoporzio­ni sia un’offerta di tramezzini e altre proposte salate. A Padova conferme anche per la pasticceri­a di Luigi Biasetto in via Facciolati, dove sono apprezzate le creazioni del campione del mondo di pasticceri­a e giudice del talent Rai «Il più grande pasticcere». A Vicenza città il «top» è rappresent­ato da Garibaldi, il locale in piazza dei Signori riaperto dallo chef Lorenzo Cogo, che al piano superiore guida anche la cucina del suo ristorante stellato. Il Garibaldi El Coq ha «sfidato» gli altri locali per aggiudicar­si il premio Illy Bar dell’anno con una monoporzio­ne dolce a base di un piatto salato ma rappresent­ativo della tradizione di Vicenza, il baccalà.

È Venezia la città più premiata in Veneto con due caffè storici e con altri due locali. La famiglia Alajmo fa doppietta: c’è Amo, il bar-ristorante aperto nel cuore di T Fondaco dei Tedeschi, lo spazio vicino a Rialto dove consumare colazioni, pranzi veloci, cene o concedersi una pausa dolce o salata tutto il giorno; e poi c’è il Gran Caffè Quadri in piazza San Marco (al primo piano c’è il ristorante stellato). L’altro l0cale storico è quello dell’hotel Danieli, al top con tre «tazzine» e tre «chicchi» con le offerte del bar Dandolo, al piano terra del palazzo veneziano in Riva degli Schiavoni. A completare i premiati c’è il bar Gabbiano del Belmond hotel Cipriani, sull’isola della Giudecca.

Per i curatori della guida, sta cambiando il consumo del caffè, chi è attendo alla «pausa slow» cerca anche lievitati d’autore, centrifugh­e e cocktail «sostenibil­i». E in Veneto la giuria del premio Illy (dove per il Corriere della Sera c’era Tommaso Galli) ha apprezzato la ricerca della materia prima, la presentazi­one del territorio e la rivisitazi­one della tradizione.

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Eccellenza­Il bar pasticceri­a Biasetto a Padova Il Gambero Rosso ha apprezzato soprattutt­o le creazioni del campione del mondo di pasticceri­a

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