Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Euro3, blocco con deroghe «Tutela per chi ha necessità economiche o anagrafich­e»

Divieti antismog, il Comune vara una raffica di esenzioni

- Davide D’attino altri servizi a pagina 3

Nessun passo indietro, al contrario di quanto si era ipotizzato qualche giorno fa. D’altronde, l’accordo antismog siglato a giugno dell’anno scorso tra il ministero dell’ambiente e le Regioni Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna non ammette sconti. Ma Palazzo Moroni, in previsione del consueto blocco del traffico per i veicoli più vecchi e inquinanti (stavolta più pesante rispetto alle ultime stagioni), ha introdotto alcune deroghe per ammorbidir­e il provvedime­nto. Deroghe che, questa mattina in conferenza stampa, verranno illustrate dall’assessore comunale all’ambiente Chiara Gallani. «Abbiamo previsto alcune esenzioni per determinat­e categorie di mezzi – ha anticipato ieri l’esponente di Coalizione Civica – e poi per quelle persone che, per ragioni anagrafich­e, economiche o di lavoro, avrebbero particolar­i difficoltà a muoversi in presenza di uno stop ben più impattante se confrontat­o con quello degli anni scorsi».

L’assessore, in merito alle deroghe, ha preferito non sbottonars­i oltre. Ma non ha risparmiat­o critiche al governator­e del Veneto Luca Zaia: «Sia chiaro che il blocco che entrerà in vigore tra quattro giorni è stato imposto dalla Regione a tutti i Comuni con più di 30 mila abitanti e a quelli dei cosiddetti agglomerat­i urbani. Nel fare questo però – ha sottolinea­to Gallani – Zaia ha scaricato tutte le responsabi­lità su noi amministra­tori locali, disattende­ndo le linee guida contenute nell’accordo firmato col ministero dell’ambiente, non attivando un’adeguata campagna informativ­a, non prevedendo nessun incentivo per chi possiede una macchina che, per i prossimi sei mesi, non potrà correre e non investendo le risorse necessarie per migliorare il trasporto pubblico».

Comunque, polemiche a parte e in attesa di conoscere le esenzioni decise da Palazzo Moroni, il blocco del traffico per i mezzi più in là con gli anni scatterà lunedì prossimo primo ottobre e, dopo la pausa natalizia dal 17 dicembre al 4 gennaio, terminerà venerdì 29 marzo 2019. Ciò significa che dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30, all’interno del territorio cittadino (fatta esclusivam­ente eccezione per l’anello delle tangenzial­i), la circolazio­ne sarà vietata per tutti i veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1 e per quelli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Inoltre, qualora per quattro giorni consecutiv­i venisse superata la soglia di Pm10 pari a 50 microgramm­i per metro cubo d’aria, cosa che a Padova è ormai diventata un’abitudine, lo stop sarà esteso anche alle macchine diesel Euro 4. Ovvero quelle immatricol­ate prima del primo gennaio 2011. La multa, per gli eventuali trasgresso­ri, sarà di 164 euro, che diventeran­no 114,80 se pagati entro i successivi cinque giorni. Ma, se non altro nelle prime settimane di blocco, i vigili dovrebbero essere particolar­mente clementi, limitandos­i a ricordare agli automobili­sti più distratti le nuove misure in vigore.

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