Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Pistola contro il benzinaio, poi fuggono con 400 euro

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ammesso - ma non ho mai saputo quanti erano, io restavo fuori». Maniero aveva raccontato di aver consegnato al cognato 33 miliardi dagli anni Ottanta, ma quest’ultimo è stato condannato solo per 11 miliardi dopo il pentimento del 1995. Di Cicco li avrebbe investiti all’estero grazie a Brotini, che però nega; nel frattempo negli ultimi anni li avrebbe pian piano restituiti. «Io stessa in un paio di occasioni sono andata da lui, che mi consegnò un pacchetto chiuso - ha detto Bisello - La seconda volta temevo che Maniero avesse ricomincia­to a delinquere, ma lui mi disse che erano soldi».

Le dichiarazi­oni dei due Bisello sono importanti per incastrare Brotini: Alessandro accompagnò Maniero a casa sua per recuperare dei soldi, che poi vennero dati alla stazione di Brescia in due tranche, la prima al figlio, la seconda alla compagna. Ma la difesa ha fatto emergere diverse contraddiz­ioni, svelando poi le intercetta­zioni tra Marta (che ha detto di non ricordarle) e la suocera quando due anni fa Maniero vuotò il sacco sul tesoro. «Me gà dito “se no te disi queo che go dito mi, te ve in gaera” - disse nell’aprile 2016 - iu me obbliga a dire ‘e robe (...) gnanca al peggior nemico no gavaria fatto una roba del genere». Brotini, che è ancora in carcere a un anno e 8 mesi dall’arresto, ha preso la parola: «Sono in questa situazione per le false dichiarazi­oni di un falso pentito - ha detto il broker - è stata una maldestra macchinazi­one contro di me».

Rapina a mano armata ieri sera a Piove di Sacco. Due banditi sono riusciti a rubare 400 euro al gestore 40enne di un distributo­re dopo averlo minacciato con una pistola. Tutto è accaduto al Oil Planet di via Vivaldi: i malviventi, arrivati su un’utilitaria, sono scesi con i volti nascosti da passamonta­gna; uno dei due ha estratto l’arma, con tutta probabilit­à giocattolo, e l’ha puntata contro il gestore della pompa, intimandog­li di consegnarg­li il denaro dei ricavi giornalier­i che aveva depositato all’interno della cassa. Nessuno ha opposto resistenza e ai rapinatori sono stati dati circa 400 euro. I due malviventi, senza ferire nessuno, sono risaliti sulla loro auto scura di piccola cilindrata fuggendo tra le vie in direzione Pontelongo e facendo perdere le tracce complice anche l’oscurità. Il nucleo radiomobil­e dei carabinier­i della compagnia di Piove ha subito iniziato le ricerche estese anche a i comuni limitrofi. Le telecamere di sorveglian­za avrebbero ripreso il momento della rapina. (a.pist.)

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