Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Sexy-stalking» alla corsiste Ritirata la denuncia al Pm Nalin
Sorpresa nel processo al magistrato padovano sospeso dal Tribunale cittadino
Colpo di scena nell’infinita telenovela del cosiddetto «sexy-gate» legato alla scuola di formazione per la magistratura «Diritto e scienza», quella salita alla ribalta delle cronache per il «dress code» a suon di minigonne imposto alle partecipanti. C’è stata la remissione della querela, ovvero il ritiro della denuncia, nei confronti dell’ex consigliere di Stato Francesco Bellomo e del Pm di Rovigo, poi sospeso dal ruolo, Davide Nalin accusati di stalking e lesioni personali gravi ai danni di una 32enne piacentina che partecipò alla scuola di formazione.
È accaduto ieri a Piacenza durante l’udienza preliminare, dove l’ex aspirante magistrata e i suoi genitori sono usciti dal processo. Come spiegano gli avvocati Vittorio Manes e Beniamino Migliucci, difensori rispettivamente di Nalin e Bellomo che non erano presenti, «c’è stata una conciliazione tra le parti all’esito di una vicenda comunque travagliata e di un rapporto affettivo che esisteva».
Anche se il ritiro della querela ha minato dalle fondamenta le accuse, il procedimento continua, trattandosi di reati procedibili d’ufficio. Il giudice di Piacenza ieri ha disposto una perizia tecnica sugli atti per verificare l’esistenza dei reati contestati e se questi possano aver influito sulle conseguenze psichiche lamentate e contestate nel capo di imputazione dalla 32enne piacentina. Prossima udienza, il 6 novembre.
La Procura piacentina accusa Bellomo e Nalin di stalking e lesioni personali gravi a seguito dell’esposto del padre della giovane che ha denunciato i comportamenti dei due imputati durante la partecipazione della figlia alla scuola di formazione per magistrati «Diritto e Scienza». La 32enne sarebbe stata insultata, minacciata e sottoposta a interrogatori di vario genere, anche incrociati, sulla sua vita sessuale, con la richiesta di predisporre una tabella con indicazione di luoghi, frequenza e modalità.
La vicenda ha avuto ripercussioni pesanti sulla carriera dei due magistrati. Davide Nalin, 38enne padovano in servizio alla Procura di Rovigo dal 2014 dov’è approdato come prima nomina, è stato sospeso in via cautelare dalle funzioni e dallo stipendio e collocato fuori ruolo lo scorso dicembre dal Consiglio superiore della magistratura (Csm). Per la decisione sul merito riguardo a Nalin, che lo scorso luglio è stato fra i 27 ammessi all’orale per nove posti di Avvocato dello Stato, si attende l’esito del processo a Piacenza.
Lo scorso gennaio, poi, l’adunanza generale del Consiglio di Stato ha dato parere favorevole alla destituzione del consigliere Bellomo.
Scenario Colpo alle accuse, ma il giudice dispone perizia: il processo prosegue