Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Pochi punti, il Padova non fa drammi Zamuner: imparare dai nostri errori

Il direttore resta fiducioso. Mazzocco-gol: «L’importante è farsi trovare pronti»

- Dimitri Canello

Un punto in tre partite, ma nessun dramma. Niente, insomma, che già non si sapesse all’inizio del campionato, quando tutti i pronostici indicavano come per il Padova la salvezza fosse l’unico obiettivo plausibile. Dopo il ko di Foggia, ecco il primo pitstop: cinque punti in cinque partite, media di uno a giornata, potrebbe non bastare per galleggiar­e sopra la zona pericolo. Che fare, dunque? Ripartire da quello che di positivo si è visto allo Zaccheria, dove ancora una volta la squadra ha giocato un ottimo primo tempo, salvo poi cedere di schianto alla distanza, anche a causa di un baricentro che lentamente si abbassa, vuoi per i cambi conservati­vi di Pierpaolo Bisoli, vuoi per la paura di sbagliare che, in una squadra giovane, è sempre dietro l’angolo.

«La categoria è questa — spiega il direttore generale Giorgio Zamuner — bisogna capire che, appena si abbassa l’intensità anche di poco, le avversarie ti puniscono. Dobbiamo imparare dai nostri errori e tornare quelli delle prime due giornate, quando avevamo ben figurato e ben giocato contro Verona e Venezia. Insomma, dobbiamo ritrovare lo spirito del derby».

Il dg, però, spiega il perché delle assenze dalla lista dei convocati per Foggia di Della Rocca, Pinzi, Cisco e Vogliacco senza fare giri di parole.

«Siamo in 27 e per forza di cose vanno fatte delle scelte — argomenta Zamuner — per quanto riguarda Pinzi l’allenatore ha fatto una scelta tecnica, motivata da quello che vede in allenament­o. Della Rocca aveva lamentato un piccolo problema muscolare dopo la partita con la Cremonese ed è stato deciso di lasciarlo fuori, per Vogliacco stesso discorso perché aveva accusato qualche acciacco. E su Cisco ha già spiegato tutto Bisoli. Il mercato? Fino a gennaio non toccheremo nulla».

Proprio Cisco, il talento biancoscud­ato ceduto al Sassuolo e lasciato in prestito per la stagione attuale al Padova, potrebbe lasciare il Padova a gennaio. Il club emiliano sta valutando il da farsi, ci sarebbe già un dialogo avviato per un prestito al Chievo e il giocatore non intende rimanere ai margini. Allo stesso tempo Bisoli non vede quei segnali che si aspettereb­be da un giocatore che non ha ancora dimostrato nulla, tantomeno in Serie B. Non resta che guardare alla partita di lunedì col Pescara, dove il Padova ha bisogno di riscatto. Si ripartirà dalle note liete, come Davide Mazzocco, rispolvera­to dall’armadio degli oggetti in disuso e protagonis­ta anche al di là del gol a Foggia: «Al momento è più la rabbia per la sconfitta che la gioia personale per il gol — ammette il diretto interessat­o — il mister mi ha dato questa opportunit­à e io ho pensato solo a farmi trovare pronto per dare un segnale. Nella ripresa ci siamo abbassati troppo e l’abbiamo pagato a caro prezzo».

Il mercato

Cisco potrebbe lasciare i biancoscud­ati a gennaio, forse verso il Chievo

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A reteUna discesa di Davide Mazzocco: sua la marcatura biancoross­a allo stadio Zaccheria di Foggia

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