Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Pm10, blocco senza cartelli nè multe Il Comune: «É colpa della Regione»
Gallani: data d’inizio e misure comunicate tardi. L’opposizione attacca: piano di un anno fa
Nessuna multa, ieri in città, nel primo giorno del blocco del traffico per i veicoli più vecchi e inquinanti. Ma ciò non significa che tutti gli automobilisti abbiano rispettato il divieto di circolazione. E nemmeno che i vigili urbani si siano presi qualche ora di pausa. E’ invece successo che, non essendo ancora pronti i cartelli informativi sulle misure antismog, gli agenti della polizia municipale non abbiano potuto elevare nessuna sanzione. Quest’ultima, infatti, sarebbe stata agevolmente impugnabile di fronte al giudice con ottime probabilità di vittoria per il ricorrente. Molto meglio, quindi, limitarsi a spiegare agli utenti delle strade di Padova i provvedimenti che resteranno in vigore fino al 31 marzo 2019.
«La Regione – accusa l’assessore all’ambiente, Chiara Gallani – ci ha comunicato con ritardo sia la data d’inizio del blocco che le misure da adottare. E dunque, prima di mandare in produzione i cartelli, abbiamo dovuto aspettare giovedì/venerdì scorso». Poi l’esponente di Coalizione Civica fa capire che le multe (164 euro che diventano 114,80 se pagati entro i successivi cinque giorni) scatteranno non prima di lunedì prossimo: «In questa prima settimana – spiega Gallani – i vigili svolgeranno essenzialmente un’attività informativa. Dopodiché, quando i cartelli saranno installati, partiranno anche le sanzioni».
Ma la replica del consigliere leghista Alain Luciani non si fa attendere: «Forse l’assessore non sa o fa finta di non sapere che il ministero dell’ambiente e le Regioni Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte hanno firmato il cosiddetto accordo padano antismog a giugno 2017, quasi un anno e mezzo fa...».
Polemiche a parte, però, quali sono i provvedimenti di cui stiamo parlando? Eccoli: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30, all’interno di tutto il territorio cittadino (fatta esclusivamente eccezione per l’anello delle tangenziali e la zona industriale), non possono circolare i mezzi privati a benzina Euro 0 ed Euro 1, quelli privati e commerciali diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 e le moto e gli scooter Euro 0. Inoltre, se per quattro giorni consecutivi venisse superata la soglia di Pm10 pari a 50 microgrammi per metro cubo d’aria, cosa che a Padova accade molto spesso, il blocco sarebbe valido pure di sabato e domenica e dovrebbero restare ferme anche le macchine private diesel Euro 4. E ancora, se il livello massimo consentito di polveri sottili venisse sforato per dieci giorni consecutivi, dalle 8,30 alle 12,30 non potrebbero muoversi nemmeno i veicoli commerciali diesel Euro 4. Per la cronaca, da inizio anno Padova ha superato il limite di legge nella concentrazione di polveri sottili nell’aria già per 41 volte (dato ricavato dalla centralina di rilevamento di quartiere Arcella).