Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Vince il diluvio, si gioca oggi
Serie B Niente partita all’euganeo tra Padova e Pescara: la pioggia, fortissima fin dal pomeriggio rende impraticabile il terreno di gioco: rinvio definitivo alle 21.45 e recupero deciso alle ore 17,30
Non accadeva da sette anni, esattamente dal 3 dicembre 2011, quando Padovatorino fu sospesa e poi rinviata per un guasto all’impianto di illuminazione dello stadio Euganeo.
Ieri, invece, il rinvio di Padova-pescara, che si sarebbe dovuta disputare alle ore 21 e che si giocherà oggi alle 17.30, è stato causato da un violento nubifragio abbattutosi sulla città del Santo nel corso del pomeriggio. L’intensità della pioggia, già torrenziale attorno alle 18, è ulteriormente aumentata a ridosso del fischio d’inizio, fino a diventare insostenibile anche per il terreno di gioco, recentemente rizollato. Alle 20.50 l’arbitro Volpi di Arezzo è sceso in campo assieme ai due capitani Nico Pulzetti e Gaston Brugman, verificando come il pallone non rimbalzasse in nessuna zona del campo. Ma per regolamento si è atteso altri 45 minuti, prima di decretare il rinvio ufficiale. Attorno alle 21.40 l’arbitro e i due capitani hanno replicato l’operazione, senza trovare alcun conforto dal terreno di gioco rispetto all’occasione precedente. E a quel punto non c’è stata altra alternativa che ufficializzare il rinvio. Nei successivi minuti si è assistito a una ridda di telefonate e di indiscrezioni, che ipotizzavano come orario d’inizio prima le 15 della giornata odierna, poi le 17, poi ancora le 18. Si è arrivati alle 17.30 anche per evitare la concomitanza con la partita di Champions League Juventus – Young Boys, in programma oggi alle 19. Necessaria la presenza di 120 steward per far sì che gli standard di sicurezza vengano rispettati.
Saranno validi i biglietti emessi per la partita di ieri sera e non saranno necessari cambi al momento dell’ingresso ai cancelli. Per chi vorrà fare richiesta di rimborso, come accadrà per i tifosi pescaresi arrivati all’euganeo, il Padova sta valutando una procedura particolare che verrà comunicata nella giornata di oggi. «Si giocherà domani (oggi per chi legge, ndr) alle ore 17.30 — spiegava poco prima delle 23 il presidente del Padova, Roberto Bonetto — dobbiamo darci da fare per trovare 120 steward ma ce la faremo. Perché questo orario? Perché non si può giocare in contemporanea con le partite di Champions League, abbiamo trovato un accordo con il Pescara che rimarrà a dormire in città. Giocare durante la sosta delle nazionali? È stata una delle idee che abbiamo proposto, ma il Pescara non gradiva questa soluzione». Anche il direttore generale del Padova Giorgio Zamuner, che ha condotto le trattative con la dirigenza del Pescara e con il pari grado Luca Leone, ha poi precisato: «Non è stato facile trovare un accordo, perché ci sono diverse esigenze da conciliare, ma alla fine con la buona volontà di tutti si è arrivati a questa soluzione. A un certo punto sembrava che si dovesse giocare alle 18, ma c’è stato un ulteriore cambio, stavolta imposto dalla Lega, per via della sovrapposizione con le partite delle 19 di Champions League».
Beffa delle beffe, poco prima delle 23 la pioggia è diminuita drasticamente d’intensità, quando ormai però le tifoserie avevano abbandonato lo stadio. Nuovo round, dunque, oggi alle 17.30, con l’affluenza che per forza di cose sarà ridotta rispetto a quanto sarebbe stato in caso di orario serale, visto il giorno lavorativo. La società si è scusata con i tifosi, ma per una serie di ragioni una diversa soluzione si è rivelata sostanzialmente impossibile da trovare.