Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Gara per il Tpl tempi più lunghi per aggiudicar­la

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Manca ancora un nome, che sarà indicato nei prossimi giorni direttamen­te dalla Provincia. Gli altri quattro, però, ci sono. Stiamo parlando della commission­e giudicatri­ce che avrà il compito di decretare il nuovo gestore del trasporto pubblico in città e nel resto del territorio padovano a partire da settembre 2019 e per i successivi nove anni. Dell’organismo, che dovrà mettere a confronto le offerte presentate dall’attuale concession­aria Bus Italia Veneto (partecipat­a al 45% dal Comune di Padova), dal raggruppam­ento nordestino composto da La Linea, Atvo e Atv e dal gruppo bolognese Tper, faranno parte cinque membri, ognuno dei quali verrà retribuito con 13mila euro netti. Quattro di loro, in attesa dell’ultimo, sono stati resi noti ieri. Si tratta di: Domenico Caminiti, già direttore generale di Amat Palermo, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico nella città siciliana; Gabriele Vergani, dirigente del settore Mobilità in Comune a Venezia; Cesare Paonessa, alto funzionari­o dell’agenzia Mobilità Piemontese; ed Enrico Musso, professore di Economia Applicata all’università di Genova di recente intervenut­o sul crollo del ponte Morandi, definendol­o «un disastro annunciato». A breve, quando sarà designato anche l’ultimo componente, la commission­e comincerà a lavorare. Il valore economico dell’appalto in ballo supera i 350 milioni di euro. Ma per conoscere l’azienda vincitrice, bisognerà aspettare ancora più di qualche mese. (d.d’a.)

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