Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Sono svelti e accorti ma non è una banda»
Le spaccate nei bar e nei negozi del centro di Padova stanno tenendo in scacco da tre mesi le forze dell’ordine. Il questore Paolo Fassari fa il punto della situazione.
Ormai siamo alla media di una spaccata al giorno, una situazione grave.
«Stiamo lavorando tutti assieme. Noi come polizia di stato, i carabinieri, la polizia locale, gli istituti di vigilanza privata e l’amministrazione comunale. Abbiamo incontrato le associazioni di categoria, spero che i malviventi abbiano le ore contate».
Avete un’idea precisa di chi possa essere a colpire?
«Con tutta probabilità sono almeno due coppie distinte di malviventi, se non addirittura tre. Gente che ruba pochi spiccioli e qualche bottiglia di vino per rivendersela. Non è una banda organizzata, anche se si tratta di persone che conoscono il centro e sanno come scappare in fretta».
Sembra quasi vogliano sfidare voi e tutte le istituzioni cittadine?
«Non credo si tratti di persone che hanno un preciso piano alle spalle. È gente abile a sfuggire, ma non un’organizzazione criminale».
Gli ultimi frame delle telecamere mostrano un uomo in via Zabarella col cappello, è uno dei ricercati?
«Su quelle immagini stanno lavorando i carabinieri, ma riuscire a immortalare un criminale non significa automaticamente riconoscerlo. Potrebbero essere persone che non sono nei nostri database».
All’antico Brolo non sono entrati, come mai?