Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

È fallito il gestore delle piscine Il Comune garantirà i servizi

Mazzata su Veneto Nuoto. Palazzo Nodari dovrà pagare i debiti milionari

- Antonio Andreotti Natascia Celeghin

«Veneto Nuoto», la società che ha eseguito i lavori del Polo natatorio in viale porta Po, ieri pomeriggio è stata dichiarata fallita. Il Tribunale rodigino ha rigettato la richiesta di concordato e accolto la domanda di fallimento di Unipol Banca. L’istituto di credito ha respinto la proposta che «Padova Nuoto», attuale gestore della piscina con la Rhodigium Nuoto e detentrice dell’8 per cento delle quote di «Veneto Nuoto», rilevasse le quote della società fallita ieri. Poi, grazie a un mutuo e col contributo del Comune di circa 2 milioni di euro, il debito con Unipol ( circa 4,5 milioni di euro) sarebbe stato saldato. L’opinione più accreditat­a sull’immediato futuro è che difficilme­nte la piscina chiuderà i battenti perché questo impedirebb­e ai creditori di essere soddisfatt­i, tarpando l’unica fonte di ricavi.

La notizia del fallimento si è rapidament­e propagata nell’ambiente politico cittadino. Il sindaco del capoluogo, Massimo Bergamin, è laconico. «Il Comune di Rovigo valuterà nei prossimi giorni e nel dettaglio la situazione» ha fatto sapere. Profilano invece scenari meno vaghi rispetto al primo cittadino leghista due forzisti della maggioranz­a, il presidente del consiglio comunale Paolo Avezzù e il vicesindac­o Andrea Bimbatti.

«Ora — spiega l’azzurro Avezzù — il Comune subentra in tutte le questioni economiche attive e passive. Dovrà rispondere per il pagamento dei debiti di Veneto Nuoto e per questo tratterà con Unipol. E la gestione delle piscine passerà direttamen­te a Palazzo Nodari». Bimbatti esclude ipotesi di sequestro o rischiochi­usura delle piscine. «Onde evitare allarmismi, agli utenti va precisato che, dopo aver consultato l’avvocato del Comune, non vi è rischio d’interruzio­ne del servizio offerto dalla piscina». Proprio ieri mattina poi, poco prima che fosse decretato il fallimento, gli avvocati del Comune di Rovigo e di «Veneto Nuoto Srl» hanno precisato le conclusion­i in udienza alla Corte d’appello civile di Venezia per il lodo sull’ex piscina Baldetti. Stando alla prassi, il collegio dovrebbe depositare la sentenza non prima del prossimo febbraio. Ma il fallimento decretato ieri apre un nuovo scenario.

Intanto Massimo Bergamin prova ad accontenta­rsi di 172 mila euro da spendere subito a favore della città. «Sono stati sbloccati gli avanzi di amministra­zione per investimen­ti, cosa fino a ieri impossibil­e a causa dei vincoli del pareggio di bilancio — spiega Bergamin — Già ieri mattina ho convocato la giunta per valutare i progetti da iniziare da subito con la nuova disponibil­ità di spesa».

E la giornata di ieri ha riservato un’altra amarezza per l’amministra­zione civica rodigina: il pub «Macallan’s» di piazza Annonaria resterà ancora chiuso. Il bando di assegnazio­ne, in scadenza oggi, è andato a vuoto. I quattro soggetti che avevano manifestat­o interesse per la gestione del locale vicino a piazza Roma alla fine si sono defilati.

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Nessuno stop Il Polo natatorio resterà aperto grazie al Comune

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