Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
È fallito il gestore delle piscine Il Comune garantirà i servizi
Mazzata su Veneto Nuoto. Palazzo Nodari dovrà pagare i debiti milionari
«Veneto Nuoto», la società che ha eseguito i lavori del Polo natatorio in viale porta Po, ieri pomeriggio è stata dichiarata fallita. Il Tribunale rodigino ha rigettato la richiesta di concordato e accolto la domanda di fallimento di Unipol Banca. L’istituto di credito ha respinto la proposta che «Padova Nuoto», attuale gestore della piscina con la Rhodigium Nuoto e detentrice dell’8 per cento delle quote di «Veneto Nuoto», rilevasse le quote della società fallita ieri. Poi, grazie a un mutuo e col contributo del Comune di circa 2 milioni di euro, il debito con Unipol ( circa 4,5 milioni di euro) sarebbe stato saldato. L’opinione più accreditata sull’immediato futuro è che difficilmente la piscina chiuderà i battenti perché questo impedirebbe ai creditori di essere soddisfatti, tarpando l’unica fonte di ricavi.
La notizia del fallimento si è rapidamente propagata nell’ambiente politico cittadino. Il sindaco del capoluogo, Massimo Bergamin, è laconico. «Il Comune di Rovigo valuterà nei prossimi giorni e nel dettaglio la situazione» ha fatto sapere. Profilano invece scenari meno vaghi rispetto al primo cittadino leghista due forzisti della maggioranza, il presidente del consiglio comunale Paolo Avezzù e il vicesindaco Andrea Bimbatti.
«Ora — spiega l’azzurro Avezzù — il Comune subentra in tutte le questioni economiche attive e passive. Dovrà rispondere per il pagamento dei debiti di Veneto Nuoto e per questo tratterà con Unipol. E la gestione delle piscine passerà direttamente a Palazzo Nodari». Bimbatti esclude ipotesi di sequestro o rischiochiusura delle piscine. «Onde evitare allarmismi, agli utenti va precisato che, dopo aver consultato l’avvocato del Comune, non vi è rischio d’interruzione del servizio offerto dalla piscina». Proprio ieri mattina poi, poco prima che fosse decretato il fallimento, gli avvocati del Comune di Rovigo e di «Veneto Nuoto Srl» hanno precisato le conclusioni in udienza alla Corte d’appello civile di Venezia per il lodo sull’ex piscina Baldetti. Stando alla prassi, il collegio dovrebbe depositare la sentenza non prima del prossimo febbraio. Ma il fallimento decretato ieri apre un nuovo scenario.
Intanto Massimo Bergamin prova ad accontentarsi di 172 mila euro da spendere subito a favore della città. «Sono stati sbloccati gli avanzi di amministrazione per investimenti, cosa fino a ieri impossibile a causa dei vincoli del pareggio di bilancio — spiega Bergamin — Già ieri mattina ho convocato la giunta per valutare i progetti da iniziare da subito con la nuova disponibilità di spesa».
E la giornata di ieri ha riservato un’altra amarezza per l’amministrazione civica rodigina: il pub «Macallan’s» di piazza Annonaria resterà ancora chiuso. Il bando di assegnazione, in scadenza oggi, è andato a vuoto. I quattro soggetti che avevano manifestato interesse per la gestione del locale vicino a piazza Roma alla fine si sono defilati.