Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Software col trucco dirigente promosso e poi sospeso dall’usl 3 Tutte le carte in procura
guida del Distretto di Mestre, ruolo decisamente più di prestigio. La sospensione sarebbe iniziata proprio in questi giorni e ovviamente ha alimentato le chiacchiere in corsia sulla vicenda: quindici giorni fa Vianello era al lavoro, ma dalla scorsa settimana non si è più presentato. Nel frattempo a capo del Distretto è stato nominato, ad interim, Gabriele Angiolelli, direttore di quello di Dolo-mirano, ma i rumors dicono che a Vianello l’incarico potrebbe essere revocato definitivamente.
La tripla inchiesta
Va detto che il rispetto delle liste d’attesa pesa per il 50% nella valutazione dei direttori generali e quindi nel mantenimento dell’incarico (l’altro 50% è legato all’equilibrio di bilancio, mai raggiunto da Venezia: da anni viaggia con un disavanzo costante di 60/80 milioni di euro). Ed è condizione imprescindibile per ottenere il premio di produzione, pari al 10% dello stipendio di 154 mila euro. Il governatore Luca Zaia ha presentato una denuncia in Procura, segnalando tutte le tappe della vicenda, e il procuratore capo Bruno Cherchi ha aperto un fascicolo, poi affidato a uno dei suoi sostituti. In questa fase la Procura ha deciso di non iscrivere nessuno nel registro degli indagati, nemmeno Vianello, che sarebbe l’autore materiale della «forzatura». Si sta valutando la qualificazione giuridica del reato, che potrebbe essere un falso in atto pubblico.
Anche la Sogei si è mossa e sta valutando una multa a carico dell’usl 3: la Finanziaria 2004 prevede infatti una sanzione a carico di chi invia dati sbagliati relativamente alla ricetta dematerializzata.
Stime per difetto I controlli sulle priorità si riferiscono al 2017, impossibili quelli degli anni precedenti