Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Presidenza della Provincia Pizzoli fa dietrofront, centrodestra con Dall’ara Il Pd pensa a Siviero (Taglio)
Possibile corsa a due il prossimo 31 ottobre per l’elezione del nuovo presidente della Provincia. Oltre alla candidatura presentata ufficialmente a Palazzo Celio ieri dal centrodestra, quella del sindaco di Ceregnano Ivan Dall’ara, a concorrere con lui potrebbe esserci anche Francesco Siviero, il primo cittadino di Taglio di Po che si propone per il centrosinistra
Ma il condizionale è d’obbligo. Il tempo massimo per presentare i documenti è fissato per oggi a mezzogiorno in Provincia. E se Dall’ara, il sindaco del «Comune della felicità», ha fatto man bassa di firme, 118 quelle raccolte in Polesine, per Siviero espressione principalmente del Partito Democratico, la certezza della candidatura non vi è ancora.
«Sono le ultime ore per valutare attentamente la mia candidatura — spiega Siviero — Siamo a buon punto, non vogliamo raccogliere semplicemente la quota minima di 94 sottoscrizioni, ma cercare un ampio consenso sul territorio. Non è la mia una proposta di mera bandiera del Pd, vogliamo rappresentare il Polesine e quella parte di sindaci ai quali non è stato chiesto se Dall’ara potesse essere il candidato ideale». E se per Dall’ara la strada sembrava in discesa, la possibilità di avere un concorrente non lo rasserena. «Speravo in una lista unitaria. Se così non sarà mi spiace per il territorio — risponde — Mi lascia basito che in province più grandi, come quella di Padova ad esempio, la compattezza politica per un ente di secondo grado è stata trovata».
Fino a martedì sembrava che anche il sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli, mirasse alla presidenza di Palazzo Celio. Poi un incontro e un accordo programmatico con Dall’ara lo ha fatto ritirare.
L’errore Il testo consentiva la circolazione a tutti i mezzi con marmitta catalitica