Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bonazzoli cerca la strada del gol «Mi sacrifico senza abbattermi»
Rete mancata anche con l’under 21. Il biancorosso: resto utile alla squadra
Anche ieri il timbro – fiducia è stato apposto senza esitazione nell’amichevole di metà settimana contro l’under 17 da Pierpaolo Bisoli. Nonostante sia ancora a secco dopo sette partite di campionato, Federico Bonazzoli non ha perso la fiducia dell’uomo che sta cercando di guidarlo fuori dalle secche di una siccità da gol che sembra non volersi fermare mai. Anche lunedì con l’under 21 contro la Tunisia, la palla non è entrata per un nonnulla e ancora una volta l’urlo del gol gli è rimasto strozzato in gola. Ci riproverà sabato a Crotone, su un campo dove segnare non è facile per nessuno.
Bonazzoli, la vita di un attaccante a volte è difficile. La palla sembra non volerne sapere di entrare...
«Io continuo a lavorare e a sacrificarmi per la squadra. Sono sicuro che prima o poi il vento cambierà. Sono tranquillo e non ho perso la fiducia in me stesso».
Anche lunedì, ci è andato vicinissimo, al gol.
«Per me è un onore vestire la maglia della Nazionale. Come compagni di reparto ho Kean, Favilli, Vido, tutti giocatori di primissimo livello, per cui già essere lì è un privilegio che spero di continuare a meritare».
Mancini l’aveva definita un predestinato. Più sentito?
«No e non sono discorsi per me. È stato un onore e un privilegio essere allenato da lui quando ho cominciato con l’inter. Ma adesso lui allena la Nazionale e io devo meritarmi la fiducia del Padova».
Cosa fa un attaccante quando non segna?
«Cerca di rendersi utile per la squadra e di aiutarla a portare a casa il risultato».
A Verona un gol molto bello l’aveva pure segnato. E glielo annullarono...
«È vero, ma lo abbiamo detto tante volte. Ora guardiamo avanti».
Lei si sente più una prima o una seconda punta?
«Non ci sono grosse differenze. Cerco di giocare per il
”
Parole di stima Mancini ha detto che sono un predestinato? La fiducia che devo avere è quella del Padova
gol e posso segnarlo in entrambi i ruoli. È chiaro che non sempre ci riesco, aspetto che la ruota giri».
Cosa le dice Bisoli? «Credo che le partite si vedano e si capisca cosa l’allenatore vuole dai suoi giocatori e dagli attaccanti. Ci viene richiesto un grande lavoro difensivo, che io cerco di fare nel modo migliore».
Crotone–padova dopo la sosta. Non la partita più semplice per fare punti...
«Lo sappiamo, lo Scida è uno dei campi più difficili della categoria. Ma se vogliamo salvarci i punti dobbiamo andarceli a prendere un po’ ovunque. Sì, anche a Crotone, se riusciamo a tornare quelli delle prime due giornate di sicuro possiamo fare punti anche sabato».
Qual è stata secondo lei la sua miglior prestazione? «Credo a Verona».
E la peggiore?
«Con la Cremonese potevo fare molto di più».
Il campionato visto sinora? «Molto equilibrato e difficile. La strada è lunga, non dobbiamo abbatterci, basta una vittoria per vedere le cose da un’altra prospettiva».
E un gol...
«Non ci sono dubbi».