Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Spandau Ballet, giovedì il live della band cult

Giovedì al Geox l'unica tappa veneta della band. Al posto di Tony Hadley il giovane Ross William Wild. Una scaletta di successi da «True» a «Gold»

- Verni

«Siamo tornati per sempre. Abbiamo trascorso troppo tempo separati», aveva detto il fondatore e batterista degli Spandau Ballet John Keeble alla vigilia del concerto all’arena di Verona, tre anni fa. Keeble però si sbagliava. La reunion del gruppo cult degli anni Ottanta è stata chiusa, improvvisa­mente, all’inizio dell’anno quando Tony Hadley, cantante della band, ha annunciato una tournée solista. Poco male. Gli altri Spandau Ballet, compatti, hanno deciso di prendere con filosofia l’uscita dal gruppo di Hadley e di intraprend­ere un tour mondiale con il giovane cantante Ross William Wild. Con lui la band di «Gold» sarà giovedì al Gran Teatro Geox di Padova per l’unica tappa Veneta (ore 21.30, info www.zedlive.com). La formazione che salirà sul palco sarà quella storica, capitanata dal cantante Tony Hadley e completata dai due fratelli Kemp, Gary, chitarra, e Martin al basso, a cui si aggiunge il sassofonis­ta Steve Norman e il batterista John Keeble, oltre al nuovo cantante Ross William Wild.dai successi degli anni Ottanta, grazie a singoli come True, Through the barricades e Gold, allo scioglimen­to della band durato vent’anni (19892009) e condito da cause legali, fino alla reunion del 2009, al rilancio in tournée nel 2014 e, oggi al nuovo cantante. La storia dei cinque ragazzi inglesi che hanno piazzato in classifica 26 singoli e venduto qualcosa come 25 milioni di dischi, continua, anche se differente. Una storia raccontata benissimo, tranne che nel suo esito finale, da Soulboys of the western world, docufilm biografico che nel Regno Unito è diventato campione di incassi, e che qualche anno fa è passato per due giorni anche nelle sale italiane. Un film che racconta dell’ascesa bruciante

della band, delle folle oceaniche che nei primi anni Ottanta riuscivano a radunare, dell’esaltazion­e dei fan e dei concerti negli stadi sold out. Un film che non risparmia neppure momenti meno idilliaci della loro storia come gli screzi tra i membri del gruppo poi sfociati nello scioglimen­to della band e nelle cause legali.

Oggi, lo stesso Gary Kemp sta scrivendo un musical sugli Spandau Ballet che debutterà a Londra a fine 2019 e ha annunciato che «ripercorre la nostra storia come il documentar­io Soul boys of the western world ma non è un epilogo, è una ripartenza». L’ultimo album pubblicato è del 2015, «The story: the very best of Spandau Ballet», una raccolta uscita per Rihno Records di tutti i successi a cui si sono aggiunte tre canzoni inedite prodotte dal discografi­co Trevor Horn, tra cui la radiofonic­a This is the love e il singolo Steal. Da qua partirà anche la scaletta su cui si baserà il live padovano: più di venti canzoni che raccontera­nno la storia in musica del gruppo di Londra che, partito dal filone new romantic, ha cavalcato la new wave britannica, fino ad arrivare ad essere considerat­i icone del pop anni Ottanta. Ma i nuovi Spandau Ballet hanno sorpreso tutti annunciand­o che ci sarà un nuovo album di inediti all’orizzonte e inoltre che Martin Kemp avrà un ruolo nel musical Chicago negli Stati Uniti, Gary in una pièce di Harold Pinter.

 ??  ??
 ??  ?? MitoLa nuova formazione degli Spandau Ballet, band cult degli 80’s
MitoLa nuova formazione degli Spandau Ballet, band cult degli 80’s

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy