Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Le spaccate si spostano in periferia preso un ladro al negozio di bici
Altri 3 episodi tra sabato e domenica. Albignasego, arresto grazie a un passante
Gli ultimi furti ai ristoranti e la spaccata nel negozio di biciclette mostrano come l’incubo per i commercianti non sia ancora finito, semma possa avere una fine. Abbandonato il centro, i ladri sembrano essersi spostati verso i quartieri fuori le mura e nella prima periferia, dove un giovane ieri è finito in manette.
Nella notte tra sabato e domenica al Miyo Sushi di via Tiziano Aspetti all’arcella qualcuno è entrato dalla veranda, ha forzato l’ingresso con un piede di porco, si è impossessato del fondo cassa di circa 160 euro ed ha fatto scattare l’allarme. Più o meno alla stessa ora, in zona Sacro Cuore, un malvivente ha sfruttato lo spazio di una finestra di tipo «vasistas» aperta, si è intrufolato alla Locanda Munerato e senza danneggiare nulla ha asportato i 300 euro dell’incasso serale e un tablet. «È il terzo furto con modalità analoga che subisco nell’ultimo anno», ha spiegato il titolare. In entrambi i casi la polizia è intervenuta per il sopralluogo con l’aiuto degli agenti della scientifica a caccia di indizi per identificare i responsabili.
Ad Albignasego, intanto, i carabinieri sono riusciti ad ammanettare Stefan Dumitru Carausu, 23 anni, romeno domiciliato a Padova, arrestato verso le 4 di domenica mattina mentre stava scappando dal negozio Cicli Morbiato dopo aver sfondato la vetrina ed essere entrato per rubare i soldi dal registratore di cassa. I militari sono intervenuti in via Battaglia, allertati da un passante che aveva notato il buco, intravedendo la sagoma di un uomo che si muoveva. I carabinieri hanno sorpreso il giovane con il cappuccio della felpa a coprirgli parzialmente il viso. Bloccato, sotto braccio aveva anche il computer del negozio. Perquisito, gli sono stati trovati nelle tasche dei pantaloni 95 euro in banconote e altri 11 euro in monetine. Poco distante era stato abbandonato il tombino utilizzato per rompere il vetro. Carausu, nonostante la giovane età, è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine con una sfilza di precedenti: disoccupato e senza documenti, in cinque occasioni è stato denunciato per furti e danneggiamenti ad abitazioni o a negozi. Solo due settimane fa era stato sorpreso a rubare in un supermercato.
Ieri mattina dopo la direttissima il gip ha convalidato l’arresto disponendo l’obbligo di dimora nel comune di Padova. Ora proseguiranno gli accertamenti per capire se il romeno possa essere coinvolto in una delle oltre 40 spaccate ai bar avvenute negli ultimi mesi. L’arresto si aggiunge a quelli di Amor Ben Lazhar Torch, tunisino irregolare di 40 anni, Luca Smania, padovano pluripregiudicato di 51 anni e Alessane Diop, 42enne senegalese irregolare tutti accusati di aver colpito i locali del centro.