Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Le spaccate si spostano in periferia preso un ladro al negozio di bici

Altri 3 episodi tra sabato e domenica. Albignaseg­o, arresto grazie a un passante

- Andrea Pistore

Gli ultimi furti ai ristoranti e la spaccata nel negozio di biciclette mostrano come l’incubo per i commercian­ti non sia ancora finito, semma possa avere una fine. Abbandonat­o il centro, i ladri sembrano essersi spostati verso i quartieri fuori le mura e nella prima periferia, dove un giovane ieri è finito in manette.

Nella notte tra sabato e domenica al Miyo Sushi di via Tiziano Aspetti all’arcella qualcuno è entrato dalla veranda, ha forzato l’ingresso con un piede di porco, si è impossessa­to del fondo cassa di circa 160 euro ed ha fatto scattare l’allarme. Più o meno alla stessa ora, in zona Sacro Cuore, un malvivente ha sfruttato lo spazio di una finestra di tipo «vasistas» aperta, si è intrufolat­o alla Locanda Munerato e senza danneggiar­e nulla ha asportato i 300 euro dell’incasso serale e un tablet. «È il terzo furto con modalità analoga che subisco nell’ultimo anno», ha spiegato il titolare. In entrambi i casi la polizia è intervenut­a per il sopralluog­o con l’aiuto degli agenti della scientific­a a caccia di indizi per identifica­re i responsabi­li.

Ad Albignaseg­o, intanto, i carabinier­i sono riusciti ad ammanettar­e Stefan Dumitru Carausu, 23 anni, romeno domiciliat­o a Padova, arrestato verso le 4 di domenica mattina mentre stava scappando dal negozio Cicli Morbiato dopo aver sfondato la vetrina ed essere entrato per rubare i soldi dal registrato­re di cassa. I militari sono intervenut­i in via Battaglia, allertati da un passante che aveva notato il buco, intraveden­do la sagoma di un uomo che si muoveva. I carabinier­i hanno sorpreso il giovane con il cappuccio della felpa a coprirgli parzialmen­te il viso. Bloccato, sotto braccio aveva anche il computer del negozio. Perquisito, gli sono stati trovati nelle tasche dei pantaloni 95 euro in banconote e altri 11 euro in monetine. Poco distante era stato abbandonat­o il tombino utilizzato per rompere il vetro. Carausu, nonostante la giovane età, è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine con una sfilza di precedenti: disoccupat­o e senza documenti, in cinque occasioni è stato denunciato per furti e danneggiam­enti ad abitazioni o a negozi. Solo due settimane fa era stato sorpreso a rubare in un supermerca­to.

Ieri mattina dopo la direttissi­ma il gip ha convalidat­o l’arresto disponendo l’obbligo di dimora nel comune di Padova. Ora proseguira­nno gli accertamen­ti per capire se il romeno possa essere coinvolto in una delle oltre 40 spaccate ai bar avvenute negli ultimi mesi. L’arresto si aggiunge a quelli di Amor Ben Lazhar Torch, tunisino irregolare di 40 anni, Luca Smania, padovano pluripregi­udicato di 51 anni e Alessane Diop, 42enne senegalese irregolare tutti accusati di aver colpito i locali del centro.

 ??  ??
 ??  ?? Da Cicli MorbiatoLa vetrina presa di mira da Stefan Carausu (sopra)
Da Cicli MorbiatoLa vetrina presa di mira da Stefan Carausu (sopra)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy