Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Bisoli è confermato ma i biancoscudati perdono Mandorlini
Distorsione al ginocchio: oggi il responso
La prima sentenza di giornata: avanti con Pierpaolo Bisoli in panchina, la scelta più logica in questo momento della stagione e pur in presenza di un rendimento numerico non certo esaltante. Una vittoria in otto partite, due punti nelle ultime sei, di sicuro non un cammino che possa far fare i salti di gioia dopo l’ottimo inizio contro Verona e Venezia. Eppure il Padova di Crotone, autore di una prestazione per larghi tratti più che discreta, lascia intravedere segnali di risveglio. Al punto che la società, dopo una riflessione durata una giornata, ha deciso di confermare la fiducia all’allenatore. Di certo, al di là dei miglioramenti sotto il profilo di gioco, va registrata anche l’assenza di risultati, un quadro non allarmante, ma comunque negativo. I pro a favore di Bisoli: il calendario che ha imposto cinque trasferte sulle otto partite disputate e appena tre uscite casalinghe, i progressi sotto tutti i punti di vista mostrati dalla squadra fra Lens (in amichevole) e Crotone, lo sblocco di Federico Bonazzoli, tornato a segnare dopo un anno e otto mesi di prolungato digiuno.
I contro evidenziati in queste settimane di lavoro: troppi moduli cambiati (3-4-1-2, 35-2, 4-3-1-2, 4-3-3 e 4-2-3-1 a partita in corso con il Brescia), troppe poche certezze all’interno della squadra, con una rotazione forsennata degli uomini, vuoi per scelta e talvolta pure per necessità che ha creato le premesse per questo momento difficile.
Insomma, per il momento niente cambio di allenatore e fiducia a Bisoli, che per forza di cose come accade sempre nel calcio sarà condizionata, oltre che alla qualità del gioco, anche ai risultati. La società si aspetta un segnale tangibile sabato contro lo Spezia e spera nei tre punti. È chiaro che, in caso di nuovo ko, la situazione verrebbe presa seriamente in considerazione, anche se la volontà è quella di concedere a Bisoli almeno altre tre partite, fino al derby con il Cittadella. Tenuto conto che c’è anche il turno infrasettimanale con la trasferta di Perugia, sarebbe complicato cambiare rotta subito.
Allo stesso tempo, con un campionato a 19 squadre, il tempo per rimettersi in carreggiata è poco. Per questo serve un’inversione di rotta, mentre dal campo arriva una tegola inaspettata. L’ennesima di questo inizio di stagione: un brutto infortunio capitato ieri in allenamento a Matteo Mandorlini. Un banale scontro in allenamento e la prima impressione che ipotizza una distorsione al ginocchio. Quantomeno è quello che spera lo staff medico, che ieri lo ha sottoposto ad accertamenti, il cui esito verrà reso noto oggi. C’è grande preoccupazione in società, perché si teme un infortunio più serio. Ieri, intanto, non si sono allenati Sarno e Della Rocca, entrambi in permesso, mentre hanno lavorato a parte Trevisan, Salviato, Ravanelli, Minesso e Chinellato.
La critica All’allenatore si imputano un turnover forsennato e troppi mutamenti di schema