Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Consulte di quartiere, braccio di ferro sul regolamento «Ha creato squilibri»
La polemica era nell’aria da qualche settimana. E ieri, non a caso nel giorno in cui il presidente del parlamentino di Palazzo Moroni, Giovanni Tagliavini, avrebbe dovuto ufficializzare i nomi dei 160 componenti delle 10 nuove Consulte di Quartiere, è puntualmente scoppiata. A sollevarla, insieme con il resto dell’opposizione (Lista Bitonci, Lega, Forza Italia e M5S), è stato il capogruppo di Libero Arbitrio, Matteo Cavatton. «L’avevamo denunciato più volte – ha ricordato l’ex assessore bitonciano – nel tentativo di migliorare il pessimo regolamento su questi nuovi organismi territoriali approvato in consiglio comunale il 23 luglio scorso. Durante quella seduta, protrattasi fino alle 4 di mattina, avevamo presentato più di 50 emendamenti, tutti respinti. E adesso, per colpa dell’ottusità della giunta e della supponenza della maggioranza, siamo finiti in un vicolo cieco».
Il problema, secondo Cavatton e colleghi, sta nel fatto che, assegnando 100 posti alla maggioranza e 60 all’opposizione, il regolamento non stabilisce quanti loro rappresentanti i vari gruppi consiliari debbano indicare in ogni determinata Consulta. «Tanto che – ha fatto notare il consigliere di Libero Arbitrio – oggi ci troviamo con alcuni organismi in sovrannumero e con altri con un numero inferiore di componenti rispetto al previsto. Insomma – ha ammonito Cavatton – il regolamento deve essere riportato in aula e cambiato. A meno che non si voglia far partire le Consulte con i soli esponenti di maggioranza».
Maggioranza che, dal canto suo, intende proprio tirare dritto. Ieri infatti, incuranti delle polemiche dell’opposizione, i capigruppo di Pd, Coalizione Civica, Lista Giordani, Lista Lorenzoni e Area Civica (Gianni Berno, Nicola Rampazzo, Carlo Pasqualetto, Meri Scarso e Antonio Foresta) hanno regolarmente depositato i nomi dei loro 100 rappresentanti, suddivisi in maniera corretta per ciascun organismo. «Stiamo compiendo le dovute verifiche in base al regolamento approvato tre mesi fa – ha poi spiegato l’assessore al Decentramento, Francesca Benciolini – E nei prossimi giorni, sarà ufficializzata la composizione di tutte le Consulte, che cominceranno a lavorare dal 6 novembre». La sensazione, però, è che le polemiche faticheranno a spegnersi. E che lo scontro tra maggioranza e opposizione possa presto spostarsi al Tar. (d.d’a.)