Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Scontri con la polizia al corteo antifascista No global condannati
E’ un’inchiesta che si compone di due parti quella sugli scontri in piazza avvenuti la sera del 17 giugno 2017, quando un gruppo di autonomi dei centri sociali del Nordest innescarono un corpo a corpo con la polizia nel tentativo di raggiungere esponenti di Forza Nuova radunati sotto la sede della Prefettura, in piazza Antenore.
Da un lato ci sono ventidue imputati per i disordini, identificati nel corso dell’indagine. Dall’altro due giovani dell’orbita antagonista vennero arrestati proprio quella sera in flagranza di reato, mentre lanciavano oggetti contro la polizia.
Ebbene, i due imputati ieri sono stati condannati dal tribunale collegiale: si tratta di Giò Clemente, fiorentino trentenne residente a Padova, che ha preso un anno e sei mesi, e di Eva Giora, 24 anni di Fossò (Venezia) condannata a un anno. Per entrambi la pena è sospesa con il beneficio della condizionale.
I due vennero arrestati dalla polizia e finirono ai domiciliari. L’accusa mossa nei loro confronti dal pubblico ministero della procura della Repubblica di Padova Sergio Dini fu resistenza a pubblico ufficiale. Stando alla ricostruzione fatta dagli agenti della questura, alla quale i giudici di primo grado hanno creduto, Clemente e Giora quella sera in piazza si opposero al tentativo della polizia di arginare la fuga di alcuni manifestanti. Il gruppo stava tentando di raggiungere i neofascisti di Forza Nuova in corteo contro lo Ius soli. Se i gruppi opposti fossero venuti a contatto il bilancio di quella note sarebbe stato ben peggiore, Contro gli agenti, ad ogni buon conto, vennero lanciati sassi, bottiglie, fumogeni e pure una bomba carta.
Il pubblico ministero Dini aveva chiesto due anni e sei mesi per Clemente e due anni per Giora, pene che di fatto sono state dimezzate dai giudici. Tuttavia le accuse più pesanti riguardano i 22 imputati (tra cui Tommaso Cacciari, figlio del filosofo ed ex sindaco di Venezia, Massimo) destinatario di un foglio di via, indagati per resistenza, violenza, travisamento e lesioni nei confronti di quattro poliziotti. A breve anche per loro si aprirà un processo per gli stessi fatti. (r.pol.)