Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Caos serie B, le società reagiscono «Il campionato si può fermare»
Bonetto: «C’è la possibilità dello stop fino al 26 marzo. Chiederemo risarcimenti»
Alla fine Roberto Bonetto ha deciso di essere presente personalmente, all’assemblea straordinaria della Lega di Serie B che, a un certo punto, aveva persino evocato l’ipotesi di fermare il campionato nel weekend. Il contro ordine arriva a pomeriggio inoltrato e, almeno per il momento, si va avanti. Ma la decisione del presidente della Lega B Mauro Balata di impugnare la sentenza del Tar contro il format a 19 squadre e di rivolgersi al Consiglio di Stato non fa che aggiungere altro pepe a una vicenda davvero sconcertante. Perché siamo ufficialmente al tutti contro tutti, con il neo presidente della Figc Gabriele Gravina che convoca un Consiglio federale per martedì e con i 19 club cadetti compatti nel difendere la decisione presa in agosto e avallata dalla Figc stessa e dal Commissario Roberto Fabbricini con un documento ufficiale.
A tal punto che, non sono solo i sei club che chiedono il ripescaggio a ipotizzare risarcimenti danni milionari, ma sono le stesse società di B ad andare al contrattacco: «Le decisioni che abbiamo preso — sottolinea Bonetto — non le abbiamo prese da soli, tutto è stato avallato dalla Figc con un documento ufficiale. Per cui se abbiamo imboccato questa strada, lo abbiamo fatto a ragion veduta. Oggi ci sono state illustrate le conseguenze e i vari scenari possibili. Fermare il campionato? C’è anche questa possibilità, che dipenderà da come si esprimerà il Consiglio di Stato. C’è anche la possibilità che il campionato si fermi fino al 26 marzo, in attesa di entrare nel merito. A questo punto aspettiamo la Figc, ma anche noi chiederemo risarcimenti se ci sarà un determinato indirizzo. Pensate al Pescara che è primo in classifica. Si è attenuto a una delibera federale e adesso rischia che quello che ha fatto possa essere in qualche modo “ridotto” nella sua portata. Quello di cui mi sono voluto premurare è che fossimo blindati legalmente: la possibilità che si torni a 22 squadre esiste e in quel caso si giocherà in tutte le finestre libere possibili, compresa la pausa di gennaio».
Per il Cittadella era presente l’amministratore delegato Mauro Michelini, per il Venezia il Ceo Andrea Rogg, mentre il Verona ha delegato. Un quadro a dir poco caotico, mentre domani il Padova e il Cittadella torneranno in campo, rispettivamente contro Spezia e Pescara. Sarà la prima volta da avversari per tre ex Spezia, Daniele Capelli, Nico Pulzetti e Pietro Ceccaroni. Il quale è tornato sulla decisione del suo ex compagno Filippo De Col di denunciare alla Procura federale Emanuele Calaiò per il caso Spezia– Parma. Una scelta presa da tutto lo spogliatoio dello Spezia: «Credo che sia stata la cosa giusta — spiega Ceccaroni — ne parlammo in spogliatoio fra di noi e quei messaggi potevano essere equivocati. Dispiace, perché magari sono stati messi in mezzo amici di alcuni miei ex compagni di squadra, ma ci sono delle regole ed è giusto fare attenzione a quello che si scrive».