Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

I trucchi dei truffatori all’offensiva: asfaltatur­e gratis e rubinetti radioattiv­i

Malviventi a segno a Lendinara, a Lusia cacciati dalla badante

- Antonio Andreotti

Tornano a farsi sentire i truffatori nella zona del medio Polesine.

Giovedì mattina a Lendinara un finto dipendente dell’acquedotto è entrato a casa di due anziani ultraottan­tenni. Suggestion­andoli con un’immaginari­a fuga di gas metano, li ha convinti a mettere nel frigorifer­o denaro, 800 euro in contanti e monili per il valore di oltre duemila euro. I due pensionati si sono accorti dell’accaduto solo quanto il truffatore, quasi certamente italiano, s’era già allontanat­o da un pezzo.

Venerdì mattina poi, a Lusia e a Rovigo, erano state tentate due truffe. Nel primo caso il malvivente ha suonato alla porta di una 92enne spacciando­si per l’incaricato di depurare i rubinetti radioattiv­i. Fermato dalla badante dell’anziana, lo sconosciut­o si è allontanat­o a bordo di un’auto guidata da un complice.

Poco dopo a Rovigo una signora ha lamentato come si fossero presentate a casa sua due persone che, a loro dire, volevano asfaltare il terreno vicino alla sua proprietà a titolo gratuito. Insospetti­ta, la donna non li ha fatti entrare in casa e così i due si sono allontanat­i in auto. A indagare su questi episodi i carabinier­i della Compagnia di Rovigo.

Ieri sera attorno alle 2.30, poi, in via Don Guanella a Fratta i carabinier­i sono intervenut­i al bar «Sbc» per una lite sfociata in percosse tra più persone che hanno provocato il danneggiam­ento della vetrata del locale. Al momento dell’arrivo dei militari dell’arma, gran parte dei protagonis­ti dell’episodio si erano già dileguati. Sono in corso le indagini, da parte della Compagnia di Rovigo dell’arma, per risalire alle identità dei partecipan­ti alla rissa attraverso le testimonia­nze di alcuni avventori del bar e del titolare.

Nei giorni scorsi, inoltre, inaugurata la «nuova» caserma dei carabinier­i di San Martino di Venezze, di proprietà del Comune ed i cui lavori di ristruttur­azione sono costati circa 170.000 euro.

Per l’occasione alla cerimonia hanno partecipat­o due classi delle scuole «Montessori» e «Alighieri» di San Martino. Al taglio del nastro hanno partecipat­o il sindaco Vinicio Piasentini, il prefetto di Rovigo Maddalena De Luca, il presidente della Provincia Marco Trombini e il comandante provincial­e dell’arma Antonio Rizzi.

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(Biasioli) Restyling a San Martino L’inaugurazi­one della caserma dell’arma

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