Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
I trucchi dei truffatori all’offensiva: asfaltature gratis e rubinetti radioattivi
Malviventi a segno a Lendinara, a Lusia cacciati dalla badante
Tornano a farsi sentire i truffatori nella zona del medio Polesine.
Giovedì mattina a Lendinara un finto dipendente dell’acquedotto è entrato a casa di due anziani ultraottantenni. Suggestionandoli con un’immaginaria fuga di gas metano, li ha convinti a mettere nel frigorifero denaro, 800 euro in contanti e monili per il valore di oltre duemila euro. I due pensionati si sono accorti dell’accaduto solo quanto il truffatore, quasi certamente italiano, s’era già allontanato da un pezzo.
Venerdì mattina poi, a Lusia e a Rovigo, erano state tentate due truffe. Nel primo caso il malvivente ha suonato alla porta di una 92enne spacciandosi per l’incaricato di depurare i rubinetti radioattivi. Fermato dalla badante dell’anziana, lo sconosciuto si è allontanato a bordo di un’auto guidata da un complice.
Poco dopo a Rovigo una signora ha lamentato come si fossero presentate a casa sua due persone che, a loro dire, volevano asfaltare il terreno vicino alla sua proprietà a titolo gratuito. Insospettita, la donna non li ha fatti entrare in casa e così i due si sono allontanati in auto. A indagare su questi episodi i carabinieri della Compagnia di Rovigo.
Ieri sera attorno alle 2.30, poi, in via Don Guanella a Fratta i carabinieri sono intervenuti al bar «Sbc» per una lite sfociata in percosse tra più persone che hanno provocato il danneggiamento della vetrata del locale. Al momento dell’arrivo dei militari dell’arma, gran parte dei protagonisti dell’episodio si erano già dileguati. Sono in corso le indagini, da parte della Compagnia di Rovigo dell’arma, per risalire alle identità dei partecipanti alla rissa attraverso le testimonianze di alcuni avventori del bar e del titolare.
Nei giorni scorsi, inoltre, inaugurata la «nuova» caserma dei carabinieri di San Martino di Venezze, di proprietà del Comune ed i cui lavori di ristrutturazione sono costati circa 170.000 euro.
Per l’occasione alla cerimonia hanno partecipato due classi delle scuole «Montessori» e «Alighieri» di San Martino. Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco Vinicio Piasentini, il prefetto di Rovigo Maddalena De Luca, il presidente della Provincia Marco Trombini e il comandante provinciale dell’arma Antonio Rizzi.